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Nocerina: buone indicazioni dal test PDF Stampa E-mail
mercoledì 30 luglio 2008
ImageNocera Inferiore. Il giorno dopo la prima uscita stagionale con l’Arezzo di Cari, in casa Nocerina è tempo di valutazioni. Un primo consuntivo per valutare l’efficacia di alcune scelte di mercato (D’Angelo, Giraldi e Moro da Silva) e ponderare le ultime strategie per completare l’organico. In attesa di sciogliere sabato prossimo- dopo il test con l’Ancona- una riserva definitiva su i due lituani in prova (il portiere classe ’89 Sazonov e il ventinovenne attaccante Astrauskas), il dg Marrazzo è in contatto con alcuni responsabili dei settori giovanili di Brescia e Lazio per reperire un esterno difensivo polivalente e qualche altro elemento offensivo. Oltre all’acquisizione di un attaccante esperto, il quintetto offensivo potrebbe essere completato con un altro ’89; l’ideale sarebbe rinfoltire il pacchetto con qualche ’90 di valore.
Se il portiere lituano Sazonov non convincerà, l’amichevole di metà-agosto con il Pescara diverrà tappa decisiva per sondare la pista Cascella, ma non solo. Contro la formazione aretina, mister Ussia ha provato inizialmente un’impostazione tattica offensiva (il 4-3-3), che ha subito una leggera metamorfosi con l’infortunio di Claudio De Rosa. Il tecnico di Cutro ha colto indicazioni positive soprattutto da alcuni under come D’Angelo, De Fabiis, Giraldi, Mazzei e Zappia: “Considerando i pochi giorni di preparazione e la differenza di categoria rispetto agli avversari posso ritenermi ampiamente soddisfatto della prova fornita dai ragazzi. In mezzo al campo ho intravisto una discreta organizzazione. C’è da lavorare sulla fase difensiva e, ovviamente, affinare l’intesa tra i due reparti avanzati”.
Ussia non si è detto meravigliato della prova convincente del centravanti Moro da Silva, che, seppur in assenza del partner Magliocco (a riposo precauzionale per affaticamento), ha mostrato buon feeling soprattutto con Cavallaro e Mangiapane: “L’attaccante brasiliano è stato visionato attentamente prima dell’acquisizione. Anche se dispone di una notevole prestanza fisica è abbastanza agile negli spazi stetti e sa farsi trovare pronto sottorete”. Nel primo tempo, il play-maker Giraldi, classe ’89, ha dettato con personalità i ritmi della manovra avvalorando le ottime referenze sul suo conto. Gagliarde anche le prestazioni degli italo-argentini Parlagreco e Scornalenchi. A proposito di quest’ultimo si attendono buone nuove inerenti alla procedura della cittadinanza italiana, che a quel punto consentirà a Scornalenchi di esser considerato rossonero a tutti gli effetti. (Vincenzo Vicidomini)