Cerca in Google

Il sondaggio

Iscriviti alla Newsletter




Cerca in NoceraTV

Curiosità

 

La Nocerina aspetta Magliocco PDF Stampa E-mail
martedì 16 settembre 2008

ImageNocera Inferiore. Stiamo andando verso la via che porta a grandi cose. Frase pronunciata da Ussia nel dopo Ischia. Le grandi cose sono il traguardo finale (vincere il campionato e tornare tra i prof), la via della Nocerina attuale procede per tante segnalazioni positive e per cose da migliorare, magari ricorrendo a scorciatoie di mercato.
• Attacco. Ussia aveva sempre affermato che davanti problemi non esistevano e che al massimo c’era bisogno di integrare il cast. Probabilmente ha ragione. Roberto Magliocco deve diventare più concreto. Mostra giá spunti notevoli, da categoria superiore, c’è solo da trasformarli in gol. Il brasiliano Giancarlo Moro non è un fulmine di guerra ma non è cl’oggetto misterioso dipinto da qualcuno dopo il passaggio a vuoto di Francavilla sul Sinni. E’ utilissimo per lo sviluppo e la finalizzazione della manovra, il fisico in questa categoria è un’arma importante. Da oggi c’è anche il nigeriano Babatunde, uno che da ragazzino era apprezzato da tutti e che per guadagnare ha viaggiato in Europa negli anni scorsi. Attenzione anche al ’90 Stheinhaus, uno da spezzone di partita con ampi margini di miglioramento.
• Centrocampo. Gli under Giraldi e Mazzei vanno bene, mostrando dimestichezza e personalitá. Tra Parlagreco e Mangiapane c’è la possibilitá di scegliere il punto di riferimento volta per volta. Basile è il classico ricambio quando il gioco si fa duro. L’estro di Cavallaro non è una novitá. Il recuperato Claudio De Rosa può diventare fondamentale ed un altro esterno valido, l’argentino Scornaienchi, dará il suo contributo appena diventerá italiano a tutti gli effetti.
• Difesa. L’unico reparto che ha bisogno di qualche correttivo. Affidabile il giovane portiere Galeano. Di altra pasta Marco Capezzuto rispetto all’ordinaria amministrazione della D. Sempre reattivo e pronto Cirilli. Uomo di categoria Iossa. A sinistra c’è da valutare: De Fabiis è di spinta, l’altro ’89 Ferretti sembrava l’ideale ma con l’Ischia non ha convinto. Quando De Rosa giocherá titolare, bisognerá trasferire un under in difesa, sempre che non prevalga la scelta di trasferirlo in attacco. Cosa accadrá a quel punto? Il ventenne Antonello Giordano diverrebbe difensore centrale titolare, potrebbe servire allora un buon ’88 da mettere in competizione col cilentano. Sempre nella stessa ottica, potrebbe far comodo un classe ’90 a sinistra, visto che Petti ha ancora qualche problema da risolvere. Ma potrebbe esserci dell’altro: un elemento di categoria superiore che faccia da leader, affiancato dall’88 oppure da uno tra Cirilli e Iossa. La ricerca di tale elemento comincia giá oggi con la visione di un sudamericano con passaporto italiano: Bruno, classe ’83 dalla brasiliana San Josè. La Nocerina ci pensa e valuta questo ed altro. Vuol diventare perfetta.
(Marco Mattiello)