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Agro: nasce il patto tra i sindaci PDF Stampa E-mail
venerdì 19 settembre 2008
 ImageNocera Inferiore. La battaglia di Antonio Romano contro la delibera del parco progetti regionale passa anche attraverso il Patto Territoriale dell'Agro. Sarà una delle prime questioni che sarà chiamato ad affrontare il comitato dei sindaci che si insedia questa mattina, presso la sede del Castello Fienga a Nocera Inferiore. Si tratta un organo consultivo recentemente introdotto nello Statuto, costituito dai Sindaci dei tredici Comuni della Valle del Sarno, con il coordinamento del Presidente della Provincia, chiamato a svolgere una funzione di ricerca e promozione di una strategia unitaria e condivisa per lo sviluppo del territorio. In tale sede, il presidente del Patto, Antonio Romano, chiederà ai sindaci di dare prova di un'incisiva azione sinergica nei confronti della Regione Campania, confermando una capacità concertativa che, già in passato, ha prodotto significativi risultati. L'obiettivo a cui tendere è di rivendicare il ruolo strategico dell'Agro. Un territorio che, a suo avviso, merita la dovuta attenzione e non può essere più mortificato da esclusioni ingiustificate nell'erogazione di finanziamenti pubblici. «La Valle del Sarno viene esclusa, di fatto, da qualunque momento di confronto e di dialogo politico-tecnico nella definizione delle strategie di sviluppo locale - ha affermato il Presidente - è quanto mai necessario che le amministrazioni dell'Agro promuovano una incisiva azione sinergica nei confronti della Regione. La Valle del Sarno è un territorio che merita la dovuta attenzione, e dobbiamo rivendicarla con tutte le nostre forze». Appello al quale i sindaci del territorio rispondono con impulso anche se non mancano i distinguo. «Sono d'accordo nel programmare progetti unitari, di largo respiro e di valenza comprensoriale - dice Andrea Donato sindaco di Castel San Giorgio - la nostra area territoriale soffre di un deficit di rappresentanza politica a vari livelli istituzionali. Sulla questione del parco progetti regionale, però, non posso essere d'accordo con Romano perché non posso dire che il territorio sia stato trattato male. Di tredici progetti presentati dal Comune di Castel San Giorgio, infatti, ne saranno finanziati ben tre con l'arrivo di 12 milioni di euro di finanziamenti». Definisce, invece scellerata la politica della Regione, il sindaco Alberico Gambino. «Sono1 d'accordo sul fatto che, oggi più che mai, bisogna cercare di reperire fondi per il nostro territorio, bistrattato da una politica regionale scellerata. É infatti opportuno lavorare per migliorare l'Agro soprattutto da un punto di vista infrastrutturale e agevolare i collegamenti con Salerno e con il napoletano». Che il concetto di unitarietà sia già stato recepito dal centrodestra lo sottolinea il sindaco Di Sarno, Amilcare Mancusi. «Condividiamo il concetto e ne abbiamo dato già prova altrimenti oggi non avremmo i vertici di Patto e AgroInvest - spiega Mancusi - ci siamo resi conto che le divisioni nuocevano al territorio e abbiamo deciso, con senso di responsabilità di trovare un'intesa per dare una guida agli strumenti di programmazione. Solo se restiamo uniti L'Agro può riscattarsi, perché delle nostre divisioni ne approfittano altri territorio come Napoli e il basso salernitano». (Algia Testa)