Cerca in Google

Il sondaggio

Iscriviti alla Newsletter




Cerca in NoceraTV

Curiosità

 

Nocera Inferiore: Furto Gioiellerie De Chiara PDF Stampa E-mail
mercoledì 06 febbraio 2008

NOCERA INFERIORE – Furto inaspettato alla gioielleria De Chiara a Nocera Inferiore. Ieri mattina, intorno alle 14.30 i proprietari della suddetta attività commerciale, insistente al centralissimo corso Vittorio Emanuele, sono stati vittime di un vero e proprio ladrocinio per mano della nota “banda del buco”. Accorsi immediatamente sul posto polizia e scientifica. Ora è caccia ai colpevoli.

La dinamica: Erano le 9.00 circa di ieri mattina e, come ogni giorno, i fratelli Enrico e Vittorio De chiara si apprestano ad aprire il proprio negozio – nonostante il lunedì mattina, giorno del mercato cittadino, l’apertura dei vari magazzini non sia prevista – per sbrigarvi le proprie faccende “di pulizia” e riaprire regolarmente il pomeriggio come tutte le altre attività. Fino a quel momento tutto tranquillo. Nessun movimento anomalo o sospetto. Ore 14.30: i proprietari De Chiara si accingono nuovamente ad aprire il negozio. Raccapricciante lo scenario che si presta dinanzi agli occhi: collane, bracciali, diamanti e gioielli di ogni genere e valore spariti. La cassaforte, lasciata aperta poche ore prima dai proprietari in attesa della riapertura pomeridiana e ignari della sciagura che sarebbe potuta accadere, interamente svuotata.

Nonostante la costernazione e il panico del momento i fratelli De Chiara si apprestano ad avvertire la polizia che, giunta repentinamente sul posto, avvia i primi controlli anche tra le vicine attività commerciali che però, data la chiusura del mattino, non avevano udito, né visto nulla. A distanza di un’ora circa dal tragico accaduto, intorno alle 15.30, perviene sul luogo anche la scientifica che, a seguito di una serie di accertamenti, riesce a rilevare alcune impronte digitali. Ad ogni modo, ancora sconosciuto è, per il momento, il valore della refurtiva, anche se, considerando il valore degli oggetti sottratti, sembrerebbe ammontare a milioni e milioni di euro. Molti restano, dunque, i punti da chiarire. Certo è che, comunque, si tratta di un furto premeditato. In base ad una prima ricostruzione dei fatti il furto è stato escogitato durante la notte tra la domenica e il lunedì, quando è stato altresì realizzato dalla banda il “buco” nella parete che congiungeva la gioielleria con un magazzino, in prossimità dello stesso, ancora inutilizzato e che poi, alla chiusura delle 13.00, ha permesso il passaggio dei malfattori all’interno del negozio e la successiva depredazione dello stesso. Certa è anche la presenza di un cosiddetto “palo” che, accortosi dell’inaspettata apertura del magazzino, ha dato il via allo scempio all’immediata chiusura dello stesso, e dunque tra le 14.30 e le 14.40.

Nel frattempo, continuano le ispezioni e gli accertamenti messi in atto dalla polizia e dalla scientifica per verificare la presenza di qualsiasi altro indizio che possa permettere di risalire ai colpevoli. Se come si suol dire a Carnevale ogni scherzo vale, la banda del buco ha lasciato ancora una volta il suo segno.

                                                                                                Raffaella Garzillo