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Gelbison-Nocerina 1-2 PDF Stampa E-mail
lunedì 22 settembre 2008

ImageNocera Inferiore. La differenza sostanziale tra Gelbison e Nocerina ha un nome: Roberto Magliocco. L’ex centravanti della Salernitana sale in cielo al minuto numero 33 del primo tempo per colpire di testa su cross perfetto di Capezzuto e poi nella ripresa recupera un pallone che novantanove giocatori su cento considererebbero perso, lo mette al centro dell’area per Cavallaro con appiccicato il post-it "spingere in rete". E il gioco, per i molossi di Ussia, è praticamente fatto. Perché al di la di queste due azioni i rossoneri hanno davvero fatto poco per meritare l’intera posta in palio del ’Morra’, contro una Gelbison che rimane ancora ferma a zero in classifica nonostante le tante cose buone fatte vedere.
• Una Gelbison che all’inizio sembrava impacciata, forse anche a causa della doppia sconfitta consecutiva con Venafro e Pianura, ma che col passare dei minuti ha guadagnato fiducia, cercando di giocare palla a terra e di creare problemi alla corazzata molossa. Che, dal canto suo, non appare ancora una ’squadra’, ma solo un insieme di tanti ottimi giocatori. «Questione di tempo», dirá Ussia a fine gara, e intanto incassa la terza vittoria consecutiva in questo avvio di stagione, mantenendo la testa della classifica insieme a Brindisi e Matera. Una gara, quella del ’Morra’, giocata dinnanzi ad una bella cornice di pubblico e, soprattutto, senza problemi di ordine pubblico. Sotto questo aspetto, anzi, vanno applauditi i tifosi della Nocerina che prima del match riservano un commovente omaggio al piccolo Francesco, il ragazzo nocerino scomparso a causa di un incidente in motorino, trascinando anche il resto del pubblico vallese in uno spontaneo e fragoroso applauso.
• La partita: Ussia, fedele al 4-4-2, inserisce Mazzeo per Parlagreco a centrocampo e De Fabiis per Ferretti in difesa. In avanti ancora spazio all’evanescente brasiliano Moro in coppia con Magliocco. Sempre malinconicamente in panchina Benedetto Mangiapane. Longo non si smentisce e fedele al suo 4-3-3 lascia in panca Greco per fare spazio al nuovo arrivato D’Elia: buona la sua prova, prima di calare alla distanza. La Gelbison, dopo un inizio così così, prende fiducia e dopo 8 minuti D’Angelo ’telefona’ Galeano che para in tuffo. La risposta molossa (minuto 22) porta il nome di Cirilli la cui conclusione dal limite dell’area piccola è di poco a lato. Proprio nel migliore momento dei padroni di casa, però, la Nocerina passa: fallo di Somma su Giraldi, che si rialza subito e batte per Cavallaro il cui cross trova pronto con l’appuntamento per il gol Magliocco. Tutto questo mentre i difensori rossoblù ancora protestavano per il fallo. La risposta della Gelbison arriva al 39’, Rodio fa partire un tiro che Galeano devia in angolo. Nella ripresa la Gelbison fa qualcosa in più, ma la Nocerina riesce a gestirsi bene e a trovare il raddoppio con Cavallaro al 28’. Il gol finale di D’Angelo arriva troppo tardi. (Francesco Lombardi)