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La Nocerina ha una panchina da primato PDF Stampa E-mail
mercoledì 24 settembre 2008

ImageNocera Inferiore. Una squadra che vuol vincere deve essere forte anche in panchina. Non solo nel senso del manico, cioè dell’allenatore, ma pure nel senso dell’accettare momentaneamente di non essere titolari iniziali da parte di calciatori che altrove sarebbero protagonisti certi. Contro la Gelbison, tre big di centrocampo in panchina, a cominciare dal siciliano di fantasia e lungo lancio Benedetto Mangiapane.
• E ancora: il calabrese di lotta e di governo Sasá Basile, l’argentino geometra tosto Emiliano Parlagreco. Scelte fatte per mettere De Rosa titolare, con altre conseguenze, tipo la novitá dell’asse centrale baby composto da Giraldi e Mazzei.
• Ma le partite durano novanta minuti e passa. C’è sempre la possibilitá di cambiare. L’ha colta al volo domenica Basile, stesso discorso per Mangiapane contro l’Ischia. Basta accettare tutto con serenitá e spirito giusto. Quel che stanno facendo i molossi attualmente. Come da conferma del direttore generale Federico Marrazzo: «I campionati non si vincono in undici. C’è e ci sará bisogno di tutti. Mangiapane, Basile e Parlagreco si stanno comportando da veri professionisti. Accettano le scelte, lavorano alla grande durante la settimana e si fanno trovare pronti di domenica. Gerarchie non ve ne sono, Ussia sceglie volta per volta in base agli equilibri generali, al parco under e all’avversario da affrontare. Nel frattempo la societá apprezza lo spirito di chi accetta di partire dalla panchina pur sapendo di non essere inferiore a chi gioca dall’inizio».
• Da ieri, insieme al rientrante centrocampista Enea Coppola, giá rossonero l’anno scorso, si allena con la Nocerina il mancino Peppe Pisani, ex molosso ed anche ex Salernitana e Juve Stabia. Al momento è da considerare ospite. Ma Ussia, che lo conosce fin dai tempi dell’Andria, potrebbe concedergli una chance in caso di cambiamenti d’orientamento per la composizione della retroguardia. Esempio? Capezzuto e Pisani titolari di fascia, un ’88 al centro accanto ad un over, con gli altri under da posizionare in porta, a centrocampo ed in avanti. Trattasi di ipotesi, di discorso in prospettiva, chissá. In tale ottica verrá valutata anche una proposta di mercato arrivata in queste ore per dicembre inoltrato. Riguarda il difensore centrale ’88 Ciro De Franco, ora al Catanzaro, due anni fa pilastro difensivo nella Scafatese vincente in D. Sul tema però massima cautela. Come ’88 c’è in rosa Antonello Giordano e sul discorso della fascia mancina va segnalata la buona prestazione di domenica scorsa a Vallo della Lucania dell’89 De Fabiis, che ha preso il posto del coetaneo Ferretti. Certezze invece per l’attaccante nigeriano Babatunde e per il difensore italo-brasiliano Bruno. Avviata la procedura per il tesseramento in tempi brevi. (m. m.)