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Re Mida Magliocco, quando il gol è un’arte PDF Stampa E-mail
mercoledì 24 settembre 2008

 

ImageNocera Inferiore. No, signori: la favola di Re Mida Magliocco non era soltanto un lontano ricordo. Andava soltanto rispolverata, rivestita dei colori rossoneri per esser rivissuta. Un'inzuccata all'angolino (su cross meraviglioso di Capezzuto) ed il sortilegio è stato annullato. Roberto Magliocco s'è messo alle spalle il rigore fallito a Francavilla sul Sinni e l'anomala astinenza di gol dei primi due turni di campionato. S'è sbloccato a Vallo della Lucania, ha ingranato le marce alte ed ora non intende più fermarsi, consapevole che in serie D ha lo stesso potenziale (esplosivo) d'un gigante in una casa di bambole. Perché è rapido, inarrestabile nella progressione, strepitoso nella conclusione, perché ha un sinistro devastante che gli ha assicurato circa cinquanta gol tra i professionisti. Perché è lo stesso che cinque anni fa esplose proprio con la Nocerina, proprio con Ussia, realizzando tredici reti meravigliose per lanciarsi nel grande calcio. Forse addirittura più forte d'allora perché maturo e responsabilizzato, consapevole d'essere un leader. Aveva soltanto bisogno di veder la rete gonfia per riprendersi la fama di goleador e la fiducia d'una piazza che stravede per lui: «Per un attaccante il gol è fondamentale - racconta Magliocco - ma pur mancando il bersaglio nei primi due turni mi sentivo tranquillo e sereno. Ci sono andato vicinissimo nelle prime due partite, sapevo che prima o poi sarebbe arrivato e sono felicissimo d'averlo realizzato a Vallo della Lucania, in un campo difficile, contro una squadra che in casa concederà pochissimo alle nostre antagoniste». Il pensiero, in quel momento di magia, è subito volato alla figlioletta Roberta, che non ha ancora compiuto due anni: «È un angelo, un regalo divino ed il gol non posso che dedicarlo a lei». In secondo luogo agli oltre 400 tifosi che hanno gioito e condiviso quel momento di liberazione: «Semplicemente fantastici: la spinta del nostro pubblico è stata determinante, ha praticamente invertito il calendario. Finora - riconosce Magliocco - è come se avessimo giocato tre partite in casa ed ora è nostro compito alimentare ulteriormente quest'entusiasmo ed assicurarci la bolgia». Fin da domenica quando la Nocerina ospiterà il Bacoli e poi a seguire negli scontri diretti con Pianura (in trasferta) e Brindisi (al San Francesco): «Ci aspettano tre gare delicatissime. Non si deciderà di certo il campionato ma verranno fuori le prime gerarchie e ci auguriamo di ritrovarci solitari in vetta alla classifica al termine di questo miniciclo». Un ultimo grazie Roberto Magliocco lo riserva a Capezzuto: «Non soltanto per quel meraviglioso assist che mi ha permesso di segnare. Il suo ritorno è stato indispensabile. Quando indossa questa maglia Marco si trasforma, diventa un indemoniato e frenarlo è davvero impossibile». (Andrea Buonaiuto)