Cava De’Tirreni. Lucia Vitale, la donna di 32 anni di Sant'Arcangelo che nella notte dell'otto scorso ha ucciso il povero marito Giovanni Di Marini, sgozzato con una roncola sul tavolo apparecchiato per la cena, ha lasciato il carcere. Il gup (giudice per le udienze preliminarI) Giovanna Le Rose ha accolto la richiesta di trasferimento presso una struttura psichiatrica con regime di massimma sicurezza presentata dall' avvocato Barbara Mauro (legale della signora Vitale). Dopo il no del Tribunale del Riesame che aveva rigettato il ricorso e la conseguente richiesta di scarcerazione ed un primo stop da parte del Giudice oggi a più di un mese dall'atroce delitto la signora Vitale lascia la sua cella di Fuorni per raggiungere Firenze dove sarà rinchiusa in una struttura di massima sicurezza per detenuti considerati malati psichiatrici. «Siamo molto soddisfatti della decisione del giudice che sin da subito aveva compreso le nostre motivazioni e in particolare le condizioni della mia assistita che erano pericolose per sè e anche per le altre detenute - ha spiegato l'avvocato Mauro. La struttura prescelta offre tutte le garanzie affinchè la signora Vitale venga curata, sebbene si tratta di tempi lunghi».