Tragedia in via Filettine, anziano muore investito da un’auto mentre attraversava la strada. Non ce l’ha fatta Antonio Irace, il 70enne che, l’altro giorno, è stato vittima, con molta probabilitá, di una distrazione. Il paganese si trovava a pochi passi da casa, in quel parco Arancio nel quale non ha fatto più ritorno. Ed abitava nello stesso quartiere anche il conducente della Fiat Stilo che lo ha investito. • Quest’ultimo adesso è ufficialmente indagato con l’ipotesi di reato di omicidio colposo. A disporlo è stato il pm del tribunale di Nocera Inferiore, che coordina l’inchiesta. • Nel tardo pomeriggio di ieri, i funerali del 70enne sono stati celebrati nella chiesa di San Sisto, a pochi passi da dove viveva. Per la ricostruzione della dinamica, sono in corso accertamenti da parte dei carabinieri della tenenza di Pagani, agli ordini del comandante Pasquale Gallo. Stando all’attuale ricostruzione, l’anziano ha attraversato la strada lontano dalle strisce pedonali ma, soprattutto, in prossimitá di una curva con scarsa visibilitá. • E proprio in quel momento, si è trovata a sopraggiungere una Fiat Stilo che lo ha travolto in pieno. • Inutili sarebbero stati i tentativi del conducente di frenare, così come non ha avuto buon esito il repentino cambio di direzione. In via Filettine, è poi sopraggiunta un’ambulanza dell’emergenza territoriale, partita dal Saut di Pagani. • La corsa disperata verso il plesso di Nocera Inferiore degli Ospedali Riuniti delle Tre Valli (ex Umberto I) sembrava poter ribaltare la gravitá del quadro clinico. Ed invece, con il passare dei minuti, la situazione è ulteriormente peggiorata, fino a decretarne la morte. Sconvolti i familiari che si sono ritrovati improvvisamente a fare i conti con una morte inaspettata. L’anziano era uscito poco tempo prima con l’intento di fare una passeggiata, ma a casa non ha più fatto ritorno. Giunto all’altezza della curva, a pochi metri dal supermercato, la sua vita è stata spezzata mentre attraversava la strada. In seguito alle testimonianze raccolte dai presenti, il giudice si è convinto della dinamica ed ha evitato alla famiglia anche lo strazio di un esame autoptico che avrebbe ritardato i funerali.

Articolo di Gianpaolo Bisogno tratto dal quotidano "La Città"