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Positano, Battaglia per salvare l'Oasi del Vallone PDF Stampa E-mail
venerdì 24 ottobre 2008
Image Positano. Dopo mesi di battaglie delle associazioni ambientaliste, seguite quotidianamente con costanza e presenza fisica e mentale da Positanonews,  questa mattina la CO.GE.NI. , ditta che ha vinto l´appalto per i lavori dell´oasi  Vallone Porto, in Costa d´ Amalfi, due lotti appaltati rispettivamente dal Comune di Positano e dalla Comunità Montana Penisola Amalfitana per circa 250.000 euro,  ha preso possesso dell´area. Ora i lavori potrebbero iniziare da un momento all´altro distruggendo, secondo gli ambientalisti, l´ecosistema di un´area di enorme valore naturalistico. Gli operai della ditta, accompagnati dalla progettista, ingegnere Amalia Pisacane, hanno apposto due cartelli, per i due rispettivi lotti, indicando  i lavori che dovranno terminare entro l´inizio dell´estate del 2009.  Ma la battaglia per salvare l´Oasi  del Vallone Porto di Positano-Arienzo continua, dopo le numerose iniziative  di cittadini,  WWF, Italia Nostra , Legambiente,  con una raccolta di firme e petizioni anche online, come www.firmiamo.it/positanovalloneporto, che nel complesso hanno superato le 2.000 firme, con appelli su you tube e su televisioni estere. "I lavori del Vallone Porto secondo il WWF non sono "in regola"...ovvero sarebbero illegittimi...in quanto non è stata effettuata una seria reale e scrupolosa Valutazione di Impatto Ambientale come invece prevede la Legge in aria sic - dice Claudio D´Esposito, Presidente del WWF Penisola Sorrentina -. E l´inizio dei lavori non promette certo meglio! Chi si è trovato a passare stamane sulla Meta-Amalfi, nei pressi dell´accesso al Vallone Porto, ha potuto ammirare le "acrobazie" degli operai che "saltati sulla ringhiera"...in cima al baratro...senza alcun casco e/o protezione si "allungavano" per posizionare il fatidico cartello di presa possesso dei luoghi!" Intanto a supportare gli ambientalisti è  arrivata anche una interrogazione parlamentare da Italia dei Valori. Il deputato Antonio Palagiano di Italia dei Valori, originario di Piano di Sorrento, dell!

 ´area d

el Parco dei Monti Lattari dal quale dovrebbe essere protetta l´oasi, ha interrogato sulla vicenda il Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Il deputato Palagiano, con un´interrogazione parlamentare a risposta scritta,  chiede l´intervento del Ministero competente “affinché gli interventi di messa in sicurezza siano compatibili con le esigenze di tutela paesistica, ambientale e del patrimonio floro-faunistico della zona” L´intervento invasivo, che prevede la costruzione di briglie di cemento armato, che riguarda il Vallone Porto, è stato contestato in tutte le sedi opportune. Gli interventi potrebbero alterare il delicato ecosistema dell´area e stravolgere l'area SIC (Sito di Interesse Comunitario) dell'oasi di Positano proprio nel cuore del Parco dei Monti Lattari. Tra l´altro, per alcuni versi i lavori sono ritenuti del tutto inutili perché partono da presupposti errati, così come evidenzia la ricostruzione del WWF e delle associazioni ambientaliste. La caduta di pietrame, dovuta a incuria umana e alla scellerata scelta di disfarsi di materiale di risulta buttandola nel Vallone,  la si riconduce ad ipotetiche frane. Tali interventi a monte potrebbero provocare anche il mancato ripascimento della spiaggia di Arienzo e non solo, ma rischiano di essere solo un ulteriore spreco di denaro pubblico in quanto, da lavori concepiti con tanta leggerezza, disinformazione e incosciente irresponsabilità, l´unico a non avere beneficio alcuno sarebbe proprio il territorio. Rimangono nel limbo e senza nessuna soluzione, per il momento anche i lavori da effettuare sulla tombatura a Valle della Spiaggia di Arienzo: unico vero pericolo sul quale si dovrebbe intervenire con efficacia. La contrarietà a tale opera è stata, e continua ad essere,  espressa con tutte le iniziative che si possono mettere in campo,  non solo  dal WWF,  Italia Nostra, Legambiente e da tutte le associazioni di Positano, ma anche dai molti cittadini che, firmando al petizione on line, stanno manifestando !

 la volon

tà di salvare Vallone Porto. I lavori di "Sistemazione idraulico forestale per il Vallone Porto Arienzo" sono divisi in due lotti, uno della Comunità Montana Penisola Amalfitana, ente che cesserà di vivere dal 31 dicembre dopo le ultime disposizioni regionali, e dal Comune di Positano. Per il Comune di Positano, il lavoro considerato più invasivo dalle associazioni, il responsabile del procedimento  è l´ingegner Raffaele Fata, R.U.P. del Comune di Positano, il progettista l´ingegner Amalia Pisacane, geologo Antonio Apicella, agronomo Giuseppe Coppola, con un importo contrattuale di euro 141.791,84. L´impresa esecutrice è  CO.GE.NI. S.a.s. con sede in Corso Trieste 146 a Caserta, la stessa che ha vinto i bandi appaltati  per i rispettivi  lotti dalla Comunità Montana e dal Comune di Positano, geometra Renato Perna. I tempi di esecuzione sono di 210 giorni ed i lavori dovranno essere consegnati entro il 24 luglio 2009. Per i lavori che riguardano la Comunità Montana cambia solo il responsabile del procedimento che è il geometra Pietro Ottavio Fusco, l´importo pari a 118.625,08 euro e la consegna dei lavori prevista per il 14 maggio 2009. Ora si spera che il Governo nazionale riesca dove la Regione Campania, nonostante le continue sollecitazioni, nonostante gli impegni concordati in sede di audizione con gli amministratori locali, nonostante i molteplici e ripetuti interventi istituzionali ad opera di qualche consigliere che ha preso a cuore la vicenda, non è riuscita.

  

Michele Cinque

  

La battaglia non è finita firma e fai firmare la petizione online

 

www.firmiamo.it/positanovalloneporto