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Agro: Operazione "Double Rabbit" PDF Stampa E-mail
sabato 09 febbraio 2008

Si chiama “Double Rabbit” ossia “Doppia Velocità” la straordinaria operazione messa a punto dai carabinieri tra Scafati, San Valentino Torio e Pagani, che ha permesso di sgominare la banda degli scooter e quella dei sali e tabacchi, ideatori di vari colpi operati nell’Agro e fuori di esso. Otto le rapine messe in atto e quattro gli arresti effettuati tra giovani e adolescenti. Denunciato a piede libero anche un minorenne.

Immediati i controlli e immediati gli arresti. Scattano le manette ai polsi di Raffaele Ciancia, trentenne di San Marzano sul Sarno e di Alfonso Pepe, diciannovenne di Pagani. I due giovani protagonisti, con la partecipazione e il contributo di un minorenne, operavano nei comuni di San Marzano, San Valentino Torio e Pagani, conosciuti col nomignolo della “banda dei sali e tabacchi”. I loro colpi avvenivano sempre a volto coperto e a mano armata. Otto le rapine messe a segno: due sali e tabacchi di San Marzano, uno di San Valentino e uno di Pagani; due distributori di benzina , uno a San Marzano e l’altro a Pagani e due minimarket scelti sempre nei limiti delle suddette zone, tra San Marzano e San Valentino.

Determinante per la loro cattura è stata la dichiarazione rilasciata da una delle vittime, che ha permesso l’immediata identificazione del minorenne e, dunque, il successivo riconoscimento di Ciancia e Pepe, gli altri due giovani della banda. Dopo il fermo di polizia giudiziaria i militari di San Valentino Torio, una delle tre zone-bersaglio dalla banda, hanno posto sotto sequestro una motocicletta e tre passamontagna, strumenti che utilizzavano sicuramente per mettere in atto le proprie rapine.

Bloccati dai militari della tenenza di Scafati e sottoposti a fermo per concorso in rapina altri due giovanissimi: Santo Aiello e Ambra Salvatore, entrambi di Bosco tre case, in provincia di Napoli, addetti al furto degli scooter. I due giovani, infatti, erano soliti fermare le loro vittime a bordo di scooter – con sottile preferenza di Honda RH – che transitavano nel territorio di Scafati, scelto come terreno fertile per  le loro estorsioni. Le vittime venivano aggredite ed intimate di cedere loro il proprio motorino, che veniva, poi, a loro dire, rivenduto a Torre del Greco in cambio di dosi di due o tre palline di cocaina ai fini di uso personale.

Data l’accurata scelta dei negozi e delle zone in cui colpire e considerata, altresì, la loro notorietà nella zona, gli inquirenti non escludono che entrambe le bande, collegate tra loro, possano essere i diretti responsabili anche di altri colpi e rapine passate.

Nel frattempo, nonostante l’“happy ending” della vicenda e la prontezza sinergica dei carabinieri di San Valentino Torio e Pagani, con l’aiuto dei militari della tenenza di Scafati, la vicenda emana un soffio di preoccupazione per la lenta diffusione del fenomeno malavitoso partenopeo nei comuni salernitani, specie nell’Agro. Ad ogni modo, preoccupazioni a parte, il comandante della compagnia di Nocera Inferiore Massimo Cagnazzo non tarda a definirsi soddisfatto di un’attività di gruppo che battezza “efficace e determinante per la sicurezza dei nostri cittadini e dei nostri comuni”.

                                                                                                                       Raffaella Garzillo