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Spari dopo la lite con la nipote. Un anno e 4 mesi a Squillante PDF Stampa E-mail
giovedì 13 novembre 2008

Image Nocera Inferiore. Condannato a un anno e quattro mesi di reclusione e a 400 euro di multa Aniello Squillante, il quarantacinquenne nocerino che, secondo l'accusa, sparò tre colpi di pistola a scopo intimidatorio dopo aver litigato con la sorella e la nipote. Il Gup, giudice dell'udienza preliminare, Bartolomeo Ietto del tribunale di Nocera Inferiore, ha emesso la condanna a carico del nocerino, assistito dagli avvocati Ilaria Pucci e Giovanni Annunziata, accusato di detenzione e porto abusivo di arma da fuoco e di sparo in luogo pubblico. L'imputato ha scelto di essere giudicato con il rito abbreviato. Per ora, Squillante è agli arresti domiciliari. I fatti accaddero ad agosto scorso e dopo qualche giorno Squillante fu arrestato dalla polizia di Stato del commissariato di Nocera Inferiore, diretto dal vicequestore Antonio Maione, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Donatella Mancini del tribunale nocerino su richiesta del pm Elena Guarino che dirigeva le indagini. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, nel pomeriggio del 17 agosto scorso, due cugine ebbero un violento diverbio per futili motivi. Le due cugine, di 18 e 23 anni, sono rispettivamente figlie, una di Aniello Squillante e l'altra della sorella di questi. Venuto a sapere del diverbio, il quarantacinquenne nocerino andò in via San Prisco a casa della sorella e quindi anche della nipote che aveva avuto l'alterco con la figlia. Appena entrato in casa Aniello Squillante avrebbe cominciato a ingiuriare e minacciare la ragazza. La madre della vittima sarebbe intervenuta e avrebbe spinto fuori di casa l'aggressore-fratello: a questo punto il quarantacinquenne nocerino avrebbe esploso tre colpi di pistola calibro 7,65, da un'arma detenuta illegalmente, probabilmente per intimidire la nipote. I tre proiettili esplosi, per fortuna, non colpirono nessuno e finirono nelle mura attorno alla porta d'ingresso dell'abitazione. Sul posto arrivarono gli agenti del commissariato della polizia di Stato e i carabinieri dell'aliquota radiomobile di Nocera Inferiore. Le indagini poi proseguirono a cura del commissariato di polizia e portarono all'arresto di Squillante. Il quarantacinquenne in passato è stato coinvolto in altre vicende giudiziarie e nelle ore successive all'aggressione non fu rintracciato dalla polizia.

articolo di Luigi Falcone tratto dal quotidiano "il mattino"