“L’Agro ha bisogno di cultura, specie in un momento di grande incertezza come questo. – ha detto il Sindaco Antonio Romano – E’ questo l’obiettivo cui continuare a tendere e mirare. In città ci sono tanti fermenti culturali, e anche quello che stiamo facendo noi come Amministrazione è parte di questo significativo processo. In un momento difficile, in cui ci sono tanti tagli ai trasferimenti da parte del Governo, vedere che riusciamo a puntare con buoni risultati su una rete culturale che si arricchisce ogni giorno di più ci fa essere cautamente ottimisti per il futuro. Insieme all’Assessore Vigliar, non faremo mancare naturalmente il contributo ed il sostegno ad iniziative di qualità come questa, per continuare a caratterizzarci come Città della Cultura”.

“L’Università Popolare è aperta a tutti, ed è confederata con il CNUPI. Per questo può rilasciare attestati validi ai sensi di legge. - ha detto il Dott. Giovanni Cuomo – ciò significa che gli attestati possono essere inseriti nel CV ed essere valutati. Inizialmente daremo un taglio umanistico, poi inseriremo anche le scienze. Tra le materie oggetti di studio figurano latino giuridico, legislazione, alimentazione e storia del teatro.

Inoltre, organizziamo periodicamente una serie di seminari, che possono riguardare diverse problematiche. E’ possibile anche proporre dei corsi, se c’è un numero minimo di 10 studenti”.

“Sono molto soddisfatta – ha detto l’Assessore alla Cultura, Maria Laura Vigliar – per questa importante opportunità di promozione culturale. Si tratta di un ulteriore tassello che si va ad aggiungere ad un mosaico molto più ampio. Questa università rappresenta una realtà importante per la Città di Nocera Inferiore e per tutto l’Agro, visto che è parte di una confederazione di università popolari che risale al secolo scorso”.

 “Agli inizi degli anni ’80 – ha spiegato Dino Ricciardi, componente del comitato organizzativo -  l’allora Sindaco Rocco Caiazza, che proprio recentemente ci ha lasciato, immaginò di realizzare l’Università Popolare. Di lì la scritta che campeggia sulla Biblioteca Comunale di Corso Vittorio Emanuele. L’Anno scorso, quando ero assessore, incuriositi e motivati da questa idea, riprendemmo il progetto e lo realizzammo, grazie all’impegno del Dott. Cuomo”.