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Il Servizio di Diabetologia di Nocera Inferiore trasferito in via S.Gordano PDF Stampa E-mail
mercoledì 14 gennaio 2009

Image Il Servizio di Diabetologia di Nocera Inferiore si è trasferito in via S.Gordano n. 7, presso il Distretto Sanitario d Base n. 3. Qui vengono erogate da qualche giorno tutte le visite e le prestazioni rivolte a chi è affetto da patologie collegate al diabete. Il trasferimento si era reso necessario per permettere l’effettuazione dei lavori di ristrutturazione nella vecchia struttura di via Barbarulo, ex sede Coltivatori Diretti. Una sistemazione divenuta ormai idonea all’accoglienza dei tanti pazienti che ogni giorno si rivolgono al Centro e inadeguata alle esigenze degli operatori del servizio. Le operazioni di trasferimento sono state portate a termine poco prima delle festività natalizie, a cavallo fra un sabato e una domenica. Una decisione adottata dall’Asl per non creare eccessivi disagi all’utenza.  Come ha spiegato il dr. Umberto Amelia, direttore del Servizio di Diabetologia di Nocera Inferiore: “Si tratta di un trasferimento temporaneo, che si è reso necessario per consentire alla ditta incaricata di procedere all’inizio dei lavori per realizzazione di un nuovo Centro Diabetologico. La sistemazione in via S.Giordano, pertanto, è da ritenersi provvisoria. Nel frattempo abbiamo cercato di non creare disagi ai tanti utenti che quotidianamente si rivolgono alla nostra struttura. Ciò grazie soprattutto alla disponibilità ed alla sensibilità di tutto il personale in servizio presso il  Centro ”.I lavori in via Barbarulo inizieranno propri in questi giorni. La ditta incaricata dall’Asl aprirà il cantiere entro la fine di gennaio. La consegna del nuovo manufatto è prevista entro tre mesi dall’inizio dei lavori. Per la prossima estate, quindi, i cittadini di Nocera Inferiore, e dell’Agro in particolare, potranno contare su una struttura di prim’ordine.

“Si tratta di un sacrificio che andava fatto –ha continuato il dr. Umberto Amelia-  che ci ripagherà sicuramente di qui a qualche mese. Al termine dei lavori, infatti, consegneremo alla città una struttura degna di questo nome e del ruolo che è chiamata a svolgere. Comfort, appropriatezza dei luoghi, comodità e riservatezza permetteranno ai tanti nostri pazienti di poter usufruire di un servizio di gran lunga migliore ed al passo coi tempi”