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Pdl ed effetto sindaci, si parte dall’Agro PDF Stampa E-mail
mercoledì 14 gennaio 2009

Image I sei per tre che stanno per uscire e avranno un Cirielli con cravatta e occhiali. Maxi-manifesti con uno slogan secco, al momento tenuto riservatissimo: solo tre parole, in italiano, senza concessioni esterofile (e obamiane). Tutto fatto rigorosamente in casa, senza alchimie di specialisti della comunicazione. Comincia la grande avventura, tra poco poster e brochure invaderanno la città. Tra venti giorni grande convention per la presentazione del programma e chissà che non arrivi più in là anche il cavaliere (ma il cavaliere è un must a cui aspira ogni candidato italiano del centrodestra). Tutti al lavoro sui nomi delle liste e Cirielli dice qualcosa in più: «Voglio che ci siano donne nella mia giunta, anche perchè nel Pdl ce ne sono di veramente brave». Cirielli pensa anche a mettere insieme un programma di livello che possa essere in pochi giorni presentato. La campagna elettorale si prospetta lunga, ma la battaglia è già accesa. Dal fine settimana, appena tornerà a Salerno, Cirielli sarà in giro per la provincia, pronto a macinare chilometri. «Il progetto è quello di costruire più liste di collegio che consentano di avere una platea quanto più ampia possibile di rappresentanza sul territorio», spiega Antonio Iannone che cura l’organizzazione con Antonio Russo di Forza Italia. Ci sarà dunque una lista ufficiale del Pdl e quindi ci saranno liste delle aree politiche dei partiti, come «Azzurri per la provincia», «Alleanza per la provincia». A breve sarà ufficializzata quella del Pdl che sarà composta sostanzialmente da consiglieri provinciali uscenti e sindaci. «Candidiamo i più forti», dice Iannone. Sicuramente ci sarà Gambino, Bottone, Mazzola, Aliberti, Di Giorgio di Montecorvino, Speranza di Centola. Lubritto che da dirigente di forza Italia dovrebbe fare una sua lista con simbolo Dfc, ha partecipato al tavolo della coalizione e lavora alla messa a punto del programma. Così pure si sta lavorando con socialisti e Dca e Dc di Pizza, Alternativa sociale, Adc (Di Rosario sta lavorando alla lista, ci sono stati contatti telefonici Iannone - Pionati). Si discute sui altri tavoli con l’Udc «a cui rimane aperta la porta», dicono nella Pdl. «Noi non facciamo ticket», dicono per sgomberare il campo da qualsiasi ipotesi di accordo di vertice. «La giunta viene dopo. Non ci sono candidati alla vice presidenza quando non c’è ancora la presidenza», scherza Iannone con sano realismo. Per intanto, si va alla messa a punto delle liste e alla stesura del programma che sarà integrato dal lavoro dei segretari provinciali dei partiti a cui parteciperanno accademici che daranno spunti tecnici originali. A cominciare da Saverio Salerno, Alfredo De Santis, Marcello Feola. I parlamentari, i sindaci, i consiglieri uscenti e il consigliere regionale Marrazzo sono all’opera. Poi l’apertura della campagna, con una grande manifestazione, entro venti giorni.

g.c. - Il Mattino