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Roccapiemonte: dodici anni al medico psichiatra che abusava delle pazienti PDF Stampa E-mail
mercoledì 28 gennaio 2009
Roccapiemonte. Dodici anni di reclusione per lo psichiatra accusato di aver usato violenza sessuale su due sue pazienti. Il tribunale di Nocera Inferiore ha condannato per due episodi gravi di violenza sessuale, G.P., noto medico rocchese che avrebbe violentato due donne. Considerate prescritte, poi, le due accuse di circonvenzioni di incapaci. Secondo le accuse del pm, lo psichiatra avrebbe indotto una sua paziente a subire atti sessuali, tre-quattro volte al mese, con varie pratiche tra cui quella di farle bere il liquido seminale per permettere la discesa dello Spirito Santo. Un'altra paziente, invece, sarebbe stata costretta a subire due rapporti sessuali a settimana. Entrambe le due donne sarebbero, poi, state costrette non solo a pagare le sedute con i rapporti sessuali fatti passare quali pratiche terapeutiche, ma a svolgere anche servizi domestici a casa del medico: quest'ultima contestazione rientra nell'ipotesi della circonvenzione di incapaci, reato caduto in prescrizione, atteso il tempo trascorso da quando si sarebbero verificati. I fatti contestati al medico risalgono a un periodo che va dal 1988 al 2000. Il pubblico ministero aveva chiesto una condanna a una pena di dieci anni di reclusione, ma il primo collegio del tribunale nocerino ne ha inferti al medico ben 12, condannandolo a una provvisionale di 20.000 euro a favore di ciascuna delle vittime. «Giusta condanna per l'onnipotente che si faceva passare quasi come un dio - afferma l'avvocato Anna Panariti che assiste una delle vittime assieme al collega Alfonso Senatore - Siamo soddisfatti per una sentenza che rende giustizia a due povere vittime». «Bisogna ringraziare in particolare il pm Elena Guarino - ha detto l'avvocato Rodolfo Viserta, che assiste l'altra donna vittima del medico - che ha creduto nella denuncia della mia assistita, portando un processo non facile». r.s.

 

 

fonte: ilmattino.t