Nocera Inferiore. Dieci anni e sei mesi di reclusione per il tentato omicidio di un trentaduenne, avvenuto nell'aprile scorso. Maurizio Attanasio di 42 anni, si è visto riconosciuto colpevole di aver sferrato un coltellata alla gola di un conoscente che si salvò per miracolo. Il terzo collegio del tribunale di Nocera Inferiore ha accolto le richieste di condanna avanzate dal pm di udienza Giuseppe Cacciapuoti. I fatti risalgono all'aprile scorso, quando in una casa nella zona rurale di Cicalesi di Nocera Inferiore, Attanasio avrebbe sferrato una coltellata contro P.A., idraulico nocerino di 32 anni, con la lama che entrò ed uscì dal collo della vittima: l'idraulico riuscì a salvarsi grazie all'immediato trasporto in ospedale. Attanasio fu fermato poco dopo dagli agenti della squadra investigativa del commissariato della polizia di Stato di Nocera Inferiore che lo sottoposero a fermo di polizia giudiziaria, con l'accusa di tentato omicidio. Il quarantaduenne fu trovato seduto su una panchina a Sant'Egidio del Monte Albino, non lontano dall'abbazia di Santa Maria Maddalena in Armillis e li fu fermato, trasferito prima al commissariato di polizia e poi al carcere di Salerno-Fuorni. Le indagini degli agenti del commissariato nocerino furono coordinate dal pm Giancarlo Russo. La vittima fu ricoverata al reparto di chirurgia d'urgenza dell'ospedale Umberto I di Nocera Inferiore, dove fu operato, e fu riconosciuta una prognosi di venti giorni di guarigione. Il movente pare fosse legato a un debito che intercorreva fra i due. Una scena agghiacciante. I polioziotti ricostruirono la dinamica del tentato omicidio. P.A., da uno o due giorni, era a casa di Attanasio, in via Roca a pochi passi da via Cuomo (ex via Durano) nelle campagne di Cicalesi. Tra i due sarebbe scoppiata la lite al primo piano dell'abitazione, degenerata con una coltellata.

Fonte Il Mattino