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Ubriaco a folle velocità sulla Tangenziale PDF Stampa E-mail
lunedì 02 febbraio 2009

Image Guida in stato di ebbrezza e, per sfuggire ai controlli della polizia stradale, fugge sulla tangenziale. Scatta così lungo inseguimento, di circa sette chilometri, durante il quale l’automobilista cerca di speronare e mandare fuori strada i poliziotti causando non pochi problemi anche alle altre auto e soltanto per fortuna non ha provocato anche un brutto incidente. Dopo sette chilometri viene però bloccato e denunciato. Una volta inseriti i suoi dati nel terminale, gli agenti della Stradale scoprono che l’uomo, V.M. di 34 anni, è recidivo: appena qualche settimana fa era stato fermato anche dalla polizia municipale e, in passato, è stato coinvolto nello scandalo delle false patenti. Sabato sera al cardiopalma sulla tangenziale di Salerno, da Pastena a Mariconda. Tutto ha iniziato intorno alle 22 quando, in via Raffaele Schiavone, all’uscita dello svincolo, una pattuglia intima l’alt ad una Lancia Y10. L’uomo alla guida dell’auto non si ferma e scappa via rischiando, per poco, di investire uno dei poliziotti. Entra in tangenziale e si dirige verso sud. La pantera lo raggiunge a sirene spiegate e cerca di mettersi davanti così che l’autista sia costretto a fermarsi. Ma il 34enne non demorde e tenta più volte di mandare fuori strada l’auto della Stradale. Messo alle strette, decide di uscire a Mariconda per cercare di sfuggire all'inseguimento. Durante uno degli accostamenti, i poliziotti si accorgono che l’uomo ha tra le mani qualcosa che getta via dal finestrino. Ma è stato impossibile per loro capire di cosa si trattasse e anche cercare sulla tangenziale. Una volta rientrato in città, V.M. viene però bloccato e sottoposto al test alcolometrico. I valori sono molto elevati, ben oltre lo 0,5 previsto dalla legge. Inoltre i poliziotti scoprono che non ha mai sostenuto l’esame di guida. V.M. viene così condotto in caserma. Durante i controlli ai terminali, un’ulteriore scoperta: appena qualche settimana fa è stato fermato e denunciato anche dalla polizia municipale perchè alla guida ubriaco. E non solo. Interrogato dagli agenti, confessa che la patente gli era stata ritirata da qualche anno in quanto anche lui è stato coinvolto nello scandalo della false patenti. La Lancia Y sulla quale viaggiava, inoltre, non era intestata a lui ma alla sorella. Il 34enne ha confessato di averla sottratta senza chiedere il permesso. La Y10 è stata così riconsegnata alla parente con la raccomandazione di tenerla sotto tutela. È stata proprio la donna, su tutte le furie, a raccontare alla polizia un altro particolare sulla vita del fratello: in passato era rimasto coinvolto in un brutto incidente stradale ed è rimasto in coma per alcune settimane. Anche in quella circostanza era alla guida ubriaco. Per il momento nei confronti del 34enne è scattata soltanto la denuncia per guida in stato di ebbrezza e senza patente ma anche per resistenza a pubblico ufficiale.

Fonte: Il Mattino