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Incidente Izzo, s’indaga sul cantiere PDF Stampa E-mail
mercoledì 04 febbraio 2009

Image Nocera Superiore. Ispezione dello Spisal (Servizio Prevenzione Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro) al cantiere lungo la statale 18, teatro dell'incidente stradale che lo scorso ventisei gennaio è costato la vita al ventenne Augusto Izzo, di Nocera Superiore. Si è accesa l'attenzione sulle condizioni di messa in sicurezza, attive e passive, del cantiere aperto lungo la statale 18 per effettuare i lavori di ripristino dell'argine sinistro del torrente Cavaiola, in particolare nel tratto all'incrocio con il corso Matteotti, realizzati su progetto della Provincia di Salerno. Proprio in quel punto, un giovane di Nocera Superiore ha impattato, con la sua vettura, contro una macchina perforatrice, perdendo la vita. Una dinamica che ha dell'assurdo, ma soprattutto che, a detta degli esperti al lavoro in queste ore, avrebbe potuto avere esito ben diverso per il giovane Izzo. La Procura nocerina, sotto la guida del sostituto procuratore Roberto Lenza, titolare dell'indagine, lavora a ritmo serrato per delineare le ipotesi sulle cause e la dinamica dell'incidente, non tralasciando quelle legate all'omissione di misure di sicurezza da adottare anche per chi transita lungo la statale 18. Riserbo, sul punto, ma anche sull'esito dell'indagine promossa dallo Spisal e condotta con un sopralluogo effettuato lunedì scorso nell'area del cantiere che, intanto, resta fermo, per consentire alla procura di effettuare gli accertamenti del caso.

Fonte: Il Mattino