Il Commissario Straordinario, Giustino Di Santo, ha deciso di essere personalmente presente alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano - fin dall’apertura della manifestazione - nell’ambito della partecipazione del Comune allo Stand curato dal Patto per l’Occupazione e lo Sviluppo dell’Agro Nocerino Sarnese. 

L’ente nocerino, infatti, ha aderito al protocollo siglato con gli altri comuni del territorio. Di Santo, che ha sempre apprezzato in modo particolare il patrimonio archeologico di Nocera Superiore, promuoverà personalmente i quattro siti della città da lui amministrata, sottolineando anche la possibilità per i visitatori di pernottare in ottime strutture recettive e conoscere la vasta offerta gastronomica del luogo. 

“Appena giunto a Nocera Superiore per la provvisoria gestione del Comune, - sottolinea il Commissario Di Santo - sono rimasto positivamente colpito dalle sue ricchezze archeologiche.Tali testimonianze rappresentano un collegamento tanto significavo quanto suggestivo con l’antica città di Nuceria Alfaterna e sono, oggi, il motivo della nostra presenza alla Borsa Internazionale del Turismo”. 

Lo Stesso Commissario Straordinario ha voluto documentarsi personalmente in merito ai singoli siti da promuovere, soffermandosi in modo particolare sul nuovo parco archeologico, inaugurato pochi mesi addietro. 

“Il Battistero Paleocristiano – continua il Commissario -  rilevante esempio ancora intatto della renovatio imperii giustinianea nella penisola, il Teatro Ellenistico, quinta scenica della città sapientemente addossato al tratto meridionale della cinta muraria in epoca tardo repubblicana, la Necropoli Monumentale di Pizzone, con le sue imponenti sepolture delle famiglie notabili nocerine, sono già da tempo fruibili dal pubblico all’interno dell’attuale area urbana di Nocera Superiore.

Da qualche mese, inoltre, un quarto sito archeologico si è aggiunto a questo percorso storico, in seguito a nuovi scavi nell’area dell’ex mercato boario.Si tratta di un impianto termale che trova riscontro tra i documenti del noto Codex Diplomaticus Cavensis e che oggi è parte integrante del Nuovo Parco Archeologico dove, significativamente, nella scorsa estate si sono tenute rappresentazioni di teatro classico greco e romano.

Il mio personale auspicio è che una località di tale rilevanza storica ed artistica a pochi passi dalla Divina Costiera Amalfitana ottenga la giusta valorizzazione nell’ambito dei più importanti itinerari turistico-archeologici.