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È morta Mila, poetessa dell’anima PDF Stampa E-mail
giovedì 19 marzo 2009

Image Nocera Inferiore. Cordoglio nel mondo del giornalismo e della cultura della Campania per la scomparsa di Lina Ambroselli, scrittrice, poetessa, giornalista. Lina Ambroselli, Mila per gli amici, era da tempo sofferente ma del suo male non ne parlava con nessuno, nonostante apparisse, giorno dopo giorno, sempre più esile e con poche forze. Il suo cure non ha retto ed è spirata tra le braccia della figlia, Simona, del marito Mario Elefante, le sorelle Lucia e Rosaria, tutti vicini a lei sino all’ultimo momento. É stata sepolta presso il cimitero di Nocera Inferiore, accompagnata dai suoi cari e da tante persone che di lei avevano stima ed affetto. Lina Ambroselli ha raccontato la sua terra, i costumi le afflizioni, le passioni e le virtù della gente della valle del Sarno. Lo ha fatto per decenni con il Risorgimento Nocerino, con riviste e giornali. Anche con la RAI sin dagli anni ’60 allorchè i suoi «pezzi», tutti spaccati di poesia e riflessioni di costume, venivano letti a partire dalle sei del mattino in speciali rubriche. Anche le sue conversazioni erano «poeticamente penetranti», i suoi argomenti toccavano l’intimo, senza badare alle apparenze che «non sempre sono espressioni dell’animo». Lina Ambroselli ha lavorato per la cultura sino a quanto ha potuto. Poi, il male le ha tarpato le ali per sempre. Ha lasciato migliaia di articoli, poesie di altissimo contenuto morale e sociale, scritti di grande intimità spirituale, quasi una sequenza di espressioni tutte intonate ai grandi valori. A quelli eterni. E poi, ha amato la famiglia, i suoi cari dimostrandolo con i suoi scritti. Di lei bisognerà conservare tutto e mettere insieme quanto ha prodotto attraverso gli scritti, tutti usciti da una bella e grande anima che riusciva a leggere nella intimità della sua gente. Ci sarà una iniziativa che sarà tesa a ricordare la figura di poetessa dello spirito, di scrittrice e pure fustigatrice di costumi, grande esempio di donna postmoderna? «Certamente - dice il direttore del Risorgimento Nocerio, Maurizio Caso - Lo faremo insieme a tutti quelli che l’hanno voluta bene e di lei ne conservano la preziosità delle sue virtù di sposa, di madre e di cittadina.

Fonte: Il Mattino