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Nocera: Contrabbando di sigarette tornano i corrieri di bionde PDF Stampa E-mail
sabato 21 marzo 2009
Nocera Inferiore. Riprende lentamente il contrabbando di sigarette. E questa volta non ci sono grandi organizzazioni, come accadeva dagli anni sessanta ai novanta dello scorso secolo, a gestire la distribuzione fino all'ultimo venditore che per strada aveva la famosa gabbietta con le «bionde» all'interno. Ora, il più delle volte con il treno, chiunque può andare a Napoli o nella zona del torrese, acquistare un centinaio di pacchetti, rimontare sul treno fino all'Agro nocerino, Salerno città e anche nell'area sud della provincia, dove venderli. Negli ultimi giorni, la polizia ferroviaria della sezione di Nocera Inferiore, agli ordini dell'ispettore Raffaele De Vivo, a bordo dei treni provenienti da Napoli ha sequestrato stecche su stecche di sigarette di contrabbando. L'ultimo episodio vede protagonista N.A., 39 anni di Sarno, che viaggiava sul treno 3457 Napoli-Paola. Tra le stazioni di Scafati e di Nocera Inferiore, gli agenti della polfer hanno controllato cosa N.A. avesse in un borsone, trovando 10 stecche di una nota multinazionale di sigarette, fabbricate in Grecia, e importate illegalmente in Italia. L'uomo, denunciato alla procura di Nocera, ha raccontato di aver comprato le «bionde» nel napoletano e che andava a Salerno per rivenderle. Un sistema quello dei «pusher» delle sigarette che ricorda per modalità molto quello dei venditori di sostanze stupefacenti, i quali utilizzano proprio il treno o altri mezzi di trasporto pubblico per andare nel napoletano a comprare droga da rivendere nel salernitano. r.s.