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San Giorgio:Il Museo del Falso a Villa Calvanese PDF Stampa E-mail
lunedì 23 marzo 2009
Castel San Giorgio. «Colpo grosso» dell’amministrazione comunale di Castel San Giorgio per l’insediamento nella cittadina della sede principale del «Museo del Falso» i cui oggetti, oltre tremila, verranno collocati presso i saloni di Villa Calvanese a Lanzara di Castel San Giorgio. Il complesso vanvitelliano di Lanzara, acquistato dal comune all’inizio degli anni 80, vedrà il completamento dei lavori fra qualche mese. Lo assicura l’architetto Antonio D’Amico che ne sta curando i lavori di restauro. Ieri il sindaco Andrea Donato e il rettore dell’Università di Salerno, Raimondo Pasquino, si sono incontrati ed hanno stipulato un protocollo d’intesa che sarà sottoposto ai rispettivi consigli di amministrazione per essere approvato. Il documento stabilisce che circa tremila, tra quadri e oggetti diversi, verranno collocati presso i saloni di Villa Calvanese, per poter essere motivo di studio e per mostre periodiche. Il coordinamento di lavoro tra l’Università di Salerno e il comune di Castel San Giorgio, è stato svolto dall’assessore Salvatore De Simone responsabile dei servizi e delle politiche comunitarie. Un impegno portato a termine con un grande risultato per la collettività e gli studiosi non solo comunali, ma della Provinciale e dell’intera Regione. Reponsabile del Museo del Falso è il professore Salvatore Casillo. É stato lui a volere questa struttura museale che attirerà a Castel San Giorgio sicuramente molti visitatori contribuendo a risollevare l’economia locale. «Castel San Giorgio - ha dichiarato il primo cittadino Andrea Donato - con il recupero di Villa Calvanese comincia un cammino nuovo nel panorama culturale della Regione Campania riuscendo a sfruttare non solo una struttura unica nel suo genere, ma anche la sua posizione geografica che la rende strategica per gli spostamenti e per i futuri visitatori». L’assessore De Simone. «Abbiamo ottenuto un grande risultato sul piano delle conoscenza - ha detto - i giovani ne saranno certamente contenti».