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Il gip: Vitolo ha accoltellato Porpora PDF Stampa E-mail
mercoledì 15 aprile 2009

Image Pagani. Rimane per ora in carcere Luigi Vitolo, il quarantacinquenne di Pagani, che secondo gli inquirenti avrebbe assassinato, giovedì scorso a viale Trieste, il ventottenne Ernesto Porpora con una coltellata sferratagli alle spalle. Il Gip Gaetano Sgroia, del tribunale di Salerno, non ha convalidato il provvedimento di fermo del presunto omicida, mancando il pericolo di fuga dell'indagato, ma ha emesso a suo carico un'ordinanza di custodia cautelare in carcere e ha inviato gli atti alla magistratura di Nocera Inferiore competente per territorio. Ieri pomeriggio, il medico legale Giovanni Zotti ha eseguito l'autopsia sul cadavere di Porpora. Sembra che l'autopsia abbia confermato che il giovane sia morto per una coltellata ricevuta al torace dalla parte posteriore che avrebbe perforato il polmone e il cuore, scatenando un'emorragia interna, causando la morte del ferito. Considerando il punto d'ingresso della lama e quello di arrivo, è ovvio presumere che il coltello o qualcosa di similare utilizzato dall'assassino, sia lungo una quindicina di centimetri. Vitolo, assistito dall'avvocato Silvana D'Ambrosi, ha confermato la sua ricostruzione dei fatti: la mattina di giovedì scorso, fu trascinato fuori dall'auto e per alcuni metri, da Porpora, al quale diede due testate in volto ma mai una coltellata: il giovane colpito cadde all'indietro ma poi si rialzò e andò via. Tutt'altra la ricostruzione degli inquirenti: mercoledì sera, in via Verdi, nel palazzo dove abita Vitolo, Porpora e un amico avrebbero bussato alla porta di un appartamento (di proprietà del padre di Vitolo), affittato da una donna di Napoli che lì si prostituiva. Il quarantacinquenne paganese avrebbe visto i due giovani, tra cui Porpora, davanti la casa della prostituta che chiedevano di entrare e sarebbe scoppiata una lite per la gelosia di Vitolo (quest'ultimo, invece, racconta di essere intervenuto perché i due giovani chiedevano soldi alla donna così come accaduto altre volte, pure a danno di altri condomini). Vitolo nella lite avrebbe avuto la peggio. Giovedì santo, poi, verso le 8,30 a viale Trieste, Vitolo avrebbe dato due testate in volto a Porpora e lo avrebbe trafitto alle spalle con una coltellata. Il ferito sarebbe andato in un bar e avrebbe chiesto aiuto: poco dopo fu ricoverato in ospedale, dove morì alle 12 dello stesso giorno. Le indagini dirette dal pm Sabrina Serrelli ed eseguite dei carabinieri e della polizia di Stato, continuano sia sul versante dell'omicidio sia sulla querela sporta dai familiari della vittima per chiedere, come ricordava l'avvocato Alfonso Esposito, di accertare la qualità e la tempestività dei soccorsi ricevuti dal loro caro all'interno del pronto soccorso dell'ospedale "Andrea Tortora" di Pagani, dove per ore nessuno si sarebbe accorto che Porpora era stato accoltellato. É pur vero che la ferita del tipo di quella inferta al ventottenne paganese lascia non molte possibilità di sopravvivenza, a meno che non si raggiunga in poco tempo un centro di cardiochirurgia, come quello di Salerno.

Fonte: Il Mattino