Nocera Inferiore. Con l'aumento del pedaggio sull'A3 Napoli-Salerno aumenta anche il carico di traffico sulla Statale 18. «Acquisiamo la gestione del tratto autostradale incriminato» propone, in maniera concreta, ma ancne provocatoria, il vicesindaco di Nocera Inferiore Antonio Cesarano alle Province di Salerno e Napoli con l'invito ad attivare da subito una conferenza dei servizi. «Non credo ci siano altre soluzioni - prosegue Cesarano - dal momento che tutti i tentativi di individuare una diversa soluzione sono falliti». Il riferimento è chiaro e richiama alla mente i lunghi anni di trattative in sede romana che sembravano avere portato ad una vittoria per i cittadini e per le istituzioni del territorio, con l'eliminazione della tariffa unica e l'introduzione, nel tratto Salerno-Napoli, di tariffe calibrate agli effettivi chilometri percorsi. Sembrava ormai questione di giorni, ma invece all'improvviso arriva una nuova stangata con l'applicazione da parte della Società Autostade di un aumento di dieci centesimi che portano ad un euro e sessanta la tariffa di percorrenza del tratto autostradale. Immediata conseguenza è stato anche un aumento sensibile del traffico sulla Statale 18 che rappresenta l'unica alternativa all'autostrada. «Con il passaggio del costo del pedaggio da un euro e 50 ad un euro e 60 centesimi - dice Cesarano - è ovvio che i più, per ragioni squisitamente economiche, sono scoraggiati dallo scegliere la A3 per andare, per esempio, da Nocera a Cava. Da qui l'aumento inevitabile del volume di traffico a carico della già famigerata Statale 18. L'alternativa è riscattare il tratto Napoli-Salerno dalle Autostrade, cercando di capire quando scade la concessione e se è possibile anticipare i tempi del riscatto stesso. Un compito cui possono assolvere solo le Province di Salerno e Napoli, visto che nelle loro specificità rientra anche la competenza in materia di strade e viabilità».

Fonte: Il Mattino