SALERNO - «Restituiteci il mare e le spiagge». È il grido che accomuna semplici cittadini (come quelli che si raccolgono intorno al Comitato di quartiere di Mercatello), operatori del settore (i titolari degli stabilimenti balneari operanti lungo la litoranea tra Salerno e Pontecagnano), dirigenti delle associazioni di categoria del commercio e del terziario. «Ritadeci il mare e le spiagge». O meglio, facciamo in modo che questo patrimonio naturale straordinario (che è anche occasione di sviluppo) non venga condannato all’estinzione.

Basta gettare lo sguardo lungo il litorale ad est della città: le spiagge sono diventate fettucce di sabbia, lingue di arena che il mare inesorabilmente erode. A Magazzeno - si può dire - la spiaggia già non c’è più. E prorprio da questa zona della provincia salgono le note più forti della polemica. Gli operatori del settore, i gestori degli stabilimenti balneari lamentanto di essere «stati presi in giro da promesse elettorali».

La questione ripascimento delle coste è particolarmente sentita nel capoluogo. E dopo le accuse del sindaco De Luca sul blocco burocratico imposto al progetto di protezione dell’arenile monta la protesta contro la Regione responsabile dello stop inatteso. Con il primo cittadino si schiera il Comitato di quartiere di Mercatello.

Fonte: www.ilmattino.it