Nella prima Assemblea scelto anche il Comitato Direttivo

L’Associazione per le libertà ha eletto i suoi organi. Nell’assemblea di ieri sera il Comitato Provvisorio, che aveva avuto il compito di portare la neonata associazione alle sue prime elezioni, ha terminato il suo mandato presiedendo le elezioni del Presidente, del Comitato Direttivo, del Comitato dei Saggi e del Tesoriere.

Nella sede di via Matteotti, Galleria Maiorino, vi erano oltre duecento persone. E tutte insieme hanno tributato un lungo applauso alla proposta di eleggere primo Presidente della storia dell’associazione l’avv. Guido Verderosa. E’ lui, per unanime acclamazione dei presenti, il primo rappresentante del sodalizio. Il Comitato Direttivo è risultato così composto: Rosanna Pacelli, Antonio Angrisani, Luigi De Vivo, Francesco Manzo, Luigi Grimaldi, Francesco Spinelli, Salvatore Cialdini, Salvatore Petti. Eletti anche i componenti del Collegio dei Saggi. Si tratta di Modestino De Filippis, Stefano Sellitti, Michele Alfano, Fiorello De Francesco, Giuseppe Aliperti. La carica di Tesoriere è stato affidato a Roberto Galisi. All’avv. Adriano Bellacosa il ruolo di Presidente Onorario.

“L’acclamazione unanime alla carica più alta mi ha molto commosso –ha dichiarato il neo-Presidente Guido Verderosa- e voglio ringraziare tutti per la fiducia incondizionata che hanno voluto dimostrarmi. E’ una carica che mi sprona ulteriormente, se è possibile, a fare di questa associazione  una fucina di idee, proposte e iniziative per incidere sempre di più e meglio sul nostro tessuto sociale. Ognuno di noi metterà a disposizione della collettività, specialmente dei giovani, le proprie competenze e le proprie energie, nell’intento di costruire per noi ed i nostri figli un futuro migliore”.

A settembre l’Associazione per le Libertà presenterà le prime iniziative, che già oggi sono in cantiere. Prima fra tutte un corso di formazione politica per studenti e ragazzi: “Credo –conclude Verderosa- che offrire ai ragazzi opportunità di conoscere la politica, le istituzioni, la nostra storia e le grandi correnti di pensiero che hanno attraversato gli ultimi secoli costituisca una giusta occasione per avvicinare i nostri giovani alla politica. Nella speranza che tornino ad interessarsi al vivere civile, e possano essere sempre più artefici consapevoli del loro futuro”.