Cerca in Google

Il sondaggio

Iscriviti alla Newsletter




Cerca in NoceraTV

Curiosità

 

Resoconto della presentazione Progetto Home in Hospital presso l’ospedale di Agropoli PDF Stampa E-mail
sabato 08 agosto 2009

ImageImage 

Ieri mattina presso l’ospedale di Agropoli è stato presentato il progetto “Home in Hospital, la casa in ospedale”. Un piano assistenziale altamente innovativo, unico in tutto il Meridione, rivolto agli ammalati allettati cronici che, per un periodo di tempo, non possono essere assistiti presso il domicilio, o per l’indisponibilità di chi li assiste, o per l’indisponibilità del domicilio stesso.

La struttura è stata attivata al terzo piano del nosocomio cittadino, e per il momento conta su due posti letto, estensibili a quattro. Qui i pazienti ricevono lo stesso tipo di assistenza ricevuta a casa propria, erogata, quando è possibile, anche dagli stessi operatori. Potranno contare, inoltre, sulle stesse apparecchiature che gli sono necessarie per vivere.

"Home in Hospital” intende venire incontro alle famiglie, sulle quali grava in gran parte tale tipo di assistenza, offrendo loro la possibilità di “staccarsi” per un periodo determinato da tale gravoso compito, affidandolo alla struttura ospedaliera, senza provocare, nel contempo, disagi psicologici al paziente, né cambiamenti nel processo assistenziale.

Il dr. Walter Di Munzio, Sub Commissario Sanitario dell’Asl, ha dichiarato: “E’ un metodo del tutto innovativo che fornisce una risposta concreta alle problematiche che insorgono quando un paziente cronico si trova nell’impossibilità di essere assistito al suo domicilio. Una iniziativa che intende essere al fianco non solo dell’ammalato, ma anche della famiglia, sostituendosi ad essa per un breve periodo, 15/30 giorni all’anno, senza che l’ammalato ne risenta in alcun modo”.

La signora Elvira Scarpato (in foto), 54 anni, un figlio, proveniente da San Giorgio a Cremano, è la prima ospite della struttura. Affetta da anni dalla SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica), ha comunicato con i giornalisti  attraverso un computer dotato di sintetizzatore vocale e di una tastiera che si attiva con il battito delle palpebre: “Ringrazio tutti voi per avermi dato la possibilità di passare questi giorni splendidi, in questa meravigliosa struttura. E ringrazio il personale, sempre efficiente e premuroso con me. Un caro saluto a tutti”. E’ stata questa la  calorosa dichiarazione della paziente, che ha commosso tutti i presenti.

Parole di elogio sono venute anche dal sindaco di Agropoli, Francesco Alfieri: “E’ una iniziativa lodevolissima, che lancia un messaggio di ottimismo e di civiltà in un mondo, quello della sanità,  che ha bisogno di simili esempi positivi. E sono particolarmente felice che questo progetto pilota si realizzi, qui, nel nostro ospedale”.

La d.ssa Giuseppina Arcaro, responsabile del progetto, ha dichiarato: “Sono particolarmente orgogliosa di aver contribuito alla realizzazione di questa iniziativa, e spero che col tempo possa essere ampliata. Spero, inoltre,  che possa costituire un esempio da imitare anche in altre realtà. Home in Hospital vuole andare incontro agli ammalati ed ai loto familiari”.

Sulla stessa lunghezza d’onda Francesco Lodato, direttore sanitario dell’ospedale e del distretto di Agropoli,: “Siamo orgogliosi di essere i primi a realizzare un simile progetto nel Sud d’Italia. E speriamo che sempre più pazienti possano avere una simile opportunità: essere assistiti in ospedale come a casa propria”.

Non hanno fatto mancare il loro appoggio e la loro approvazione il Commissario Straordinario Fernando De Angelis ed il sub Commissario Amministrativo Bruno Rosati. Entrambi si sono congratulati per l’iniziativa ad hanno fatto giungere a pazienti, famiglie ed operatori il loro affettuoso saluto.