Giovedì 17 settembre a partire dalle ore 10:00 l’Agenzia Locale di Sviluppo della Valle del Sarno Patto dell’Agro ospiterà une delegazione del Patto Sangro Aventino – uno dei dieci Patti Europei per l’Occupazione - costituita dal Direttore Raffaele Trivilino, da collaboratori del Patto ed amministratori locali.

Motivo della visita è l’interesse che il Patto abruzzese ha manifestato verso le strategie e le attività messe in campo sul territorio della Valle del Sarno per la valorizzazione delle risorse culturali, settore che rappresenta uno degli impegni focali della Patto dell’Agro S.p.A., motivato dalla consapevolezza che il patrimonio storico - archeologico rappresenta la dotazione più pregiata del territorio.

Il dibattito verterà principalmente sulle strategie per il recupero dell’identità culturale, la salvaguardia dell’ambiente territoriale, lo sviluppo dell’indotto occupazionale ed economico attraverso il raggiungimento di una massa critica nell’offerta dei beni e servizi specialmente in connessione con il turismo culturale.

Saranno presentate alcune delle principali attività sviluppate nella Valle del Sarno: il Teatro Virtuale, gli strumenti per la valorizzazione dei centri storici, lo studio di fattibilità per la gestione dei beni complessi ed il Sistema Informativo Territoriale.

“In 10 anni di attività, con l’obiettivo di valorizzare e promuovere il territorio, trasformare l’offerta culturale in una pluralità di stimoli, favorire qualità e conoscenza, - ha detto il Presidente della Patto dell’Agro SpA, il Sindaco di Nocera Inferiore Antonio Romano - l’Agenzia Locale di Sviluppo della Valle del Sarno, oltre ad azioni di restauro della qualità urbana, ha prodotto una strumentazione tecnologica atta a consentire una conoscenza ed una fruizione immediate del patrimonio culturale che è riconosciuta all’interno della rete europea dei Patti per l’Occupazione il Teatro Virtuale della Valle del Sarno quale buona pratica da mutuare”. Particolare attenzione, infatti, sarà rivolta al Teatro Virtuale della Valle del Sarno.