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La Voce di Enzo PDF Stampa E-mail
venerdì 09 ottobre 2009

Image Salve volevo lasciare un messaggio nella sezione la voce dei Nocerini, ma non sono riuscito a trovare il modo di come fare.Per questo invio direttamente alla redazione.Ci siamo stufati Nocera praticamente STRISCE BLU senza parcheggi liberi, prego inserire questa notizia presa da replubbica.

Grazie a tutti voi di Nocera tv.

 

Multe non valide nelle strisce blu

se vicino non c'è la sosta gratis

Codacons: "Sono impugnabili il 50 per cento delle multe"

 

Multe non valide nelle strisce bluse vicino non c'è la sosta gratis ROMA - Sono nulle le multe agli automobilisti che parcheggiano nelle aree a pagamento se "vicino" a quelle zone non è stato predisposto anche un "parcheggio libero". Lo hanno stabilito le sezioni unite civili della Cassazione, sottolineando che nei centri urbani - ad esclusione delle zone a traffico limitato, delle aree pedonali e da quelle di particolare rilevanza urbanistica - gli amministratori comunali hanno l'obbligo di realizzare, sempre, aree di sosta libera accanto ai posteggi a pagamento a fascia oraria. La sentenza della Cassazione, secondo il Codacons, è "rivoluzionaria" e porterà "guai" ai comuni perché li costringerà a considerare anche i parcheggi liberi. Non solo, secondo l'associazione dei consumatori, ora almeno il 50% delle multe è impugnabile.

 

"La sentenza potrebbe porre fine all'epoca dei dazi feudali imposti dai Comuni". Così Carlo Pileri, presidente dell'Adoc (Associazione nazionale per la difesa e l'orientamento dei consumatori), commenta la decisione che obbliga i comuni a realizzare posteggi liberi accanto a quelli a pagamento.

 

Secondo gli Ermellini, il giudice ordinario legittimamente può annullare una contravvenzione inflitta in zona di parcheggio a pagamento se è stato violato da parte dei comuni "l'obbligo di istituire zone di parcheggio gratuito e libero in prossimità di aree in cui è vietata la sosta o previsto il parcheggio solo a pagamento". Il principio è contenuto nella sentenza 116, depositata oggi, con la quale i supremi giudici hanno respinto il ricorso del comune sardo di Quartu Sant'Elena che si era opposto alla cancellazione di alcune multe inflitte a un avvocato che posteggiava la macchina senza pagare il ticket in un posteggio a pagamento.

 

Il legale, G. S., sosteneva, nel suo ricorso al giudice di pace, che le multe a lui inflitte dovevano essere dichiarate nulle in quanto il comune non aveva previsto la realizzazione "di adeguate aree destinate al libero parcheggio, come previsto dal comma 8 dell'art. 7 del codice della strada". Il giudice di pace gli aveva dato pienamente ragione. Contro questo verdetto il comune di Quartu ha protestato in Cassazione. La Suprema Corte, però, ha affermato che il reclamo "non merita accoglimento" in quanto il comune non aveva emanato "provvedimenti amministrativi istitutivi delle zone di parcheggio a pagamento accompagnate anche dall'obbligo di prevedere aree di parcheggio libere".

 

Ad avviso delle sezioni unite - sentenza 116 - al giudice di pace è consentito accertare eventuali vizi di legittimità, nelle delibere comunali relative all'istituzione di posteggi a pagamento. Per quanto riguarda la zona nella quale posteggiava l'avvocato, il comune di Quartu non ha mai dimostrato che tale area rientrasse, quanto meno, nella zona 'A' ossia tra quelle di rilevante interesse urbanistico. Così il reclamo del comune è stato rigettato.

Link della notizia: http://www.repubblica.it/2006/10/sezioni/cronaca/cassazione-3/blu-non-paga/blu-non-paga.html