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Cava dei Tirreni: Bagarre Nomina Scrutatori PDF Stampa E-mail
mercoledì 12 marzo 2008
Bagarre per la nomina degli scrutatori per le prossime elezioni politiche. Il sindaco Gravagnuolo chiede  il sorteggio per la trasparenza. Messina, membro dell’opposizione, vuole il rispetto della legge elettorale che richiede la nomina politica ed all’idea del sorteggio afferma: “E’ l’ennesima pagliacciata. Se il sindaco vuole il sorteggio lo faccia con mezzi esterni a palazzo di città”. Mentre si acuisce il dibattito pro e contro sorteggio, la commissione elettorale non è stata ancora nominata. C’è tempo fino al 24 marzo. Entro questa data palazzo di Città dovrà fornire all’Ufficio Territoriale del Governo i nomi di 222 persone, ambosessi, iscritti all’albo comunale degli scrutatori, che insieme a presidenti e segretari andranno a comporre le 55 sezioni cittadine dove il 12 e 13 aprile i cavesi voteranno per il governo nazionale. Nel 2006 il commissario prefettizio Reppucci applicò la legge. Con componenti dello sciolto consiglio comunale, si nominarono 4 persone per ogni sezione. Con gli stessi il Comune affrontò anche la tornata elettorale delle amministrative che portarono all’elezione di Luigi Gravagnuolo. Ed è ora lo stesso sindaco ad opporsi al metodo di scelta. Per evitare marette, personalismi  e per dare un opportunità seria e democratica ai cittadini cavesi, così tutti sullo stesso piano, nominati scrutatori per fortuna e non per conoscenza, il primo cittadino vuole il sorteggio. Così come gli altri componenti della commissione, i consiglieri comunali Sabato Sorrentino per la sinistra arcobaleno e Enrico Polichetti dello scomparendo Udeur. Se la maggioranza crede nel sorteggio, in controtendenza Alfredo Messina delegato dell’opposizione: “Non riesco a capire perché si devono sovvertire le regole. Il sorteggio è stato abrogato perché spesso nei seggi andavano persone non capaci ma anche per garantire la massima trasparenza nelle operazioni di voto e scrutinio”. Ma anche perché poteva essere in un certo senso pilotato. E poi le critiche a sindaco e maggioranza: “Siamo da un mese pronti con la lista dei nostri 55 scrutatori più 5 supplenti- dice Messina- perché i miei colleghi consiglieri non si sono posti il problema di trovare i restanti piuttosto che pensare a furbate e macchinazioni”. Tra i 55 giovani e disoccupati, così per dare un contributo economico a chi merita, chi è in difficoltà, a chi si è voluto assumere una responsabilità non da tutti i giorni. Visto il no di Messina, Gravagnuolo ed i 2 consiglieri sorteggeranno i 162 scrutatori, ancora da individuare. Ciò dovrebbe avvenire con l’utilizzo dei computer dell’ufficio elettorale, al primo piano di palazzo di Città.  “Visto che la legge prevede l’unanimità sul metodo- conclude Messina- invito il sindaco a non fare il sorteggio al Comune ma stamparsi gli elenchi e farlo in esterno”. I nomi, così sorteggiati, Gravagnuolo li farà apparire come di nomina politica, aggirando l’ostacolo legislativo del no al sorteggio. La prossima settimana la lista