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Nocerina, caccia alla vittoria perduta PDF Stampa E-mail
domenica 08 novembre 2009

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In casa della Sangiustese comincia il nuovo corso tecnico di Padalino

E’ ancora emergenza per le tante defezioni Si punta sugli esterni alti ...

• NOCERA INFERIORE. La prima volta, col fascino e l’attesa che comporta. La prima volta di Pasqualino Padalino da allenatore-capo (dopo i tre anni passati da vice Ventura a Pisa ed a Verona), soprattutto la prima volta da allenatore della Nocerina. Si comincia dalla Sangiustese marchigiana, si comincia da San Giusto, sperando che la "giustizia" del campo cominci a restituire qualcosa ad una squadra, che pur tra problemi d’identitá e tanti contrattempi, non ha mai smesso di produrre occasioni per andare a segno, nel periodo recente occasioni rimaste lettera morta per assenza dello stoccatore per definizione, quel Roberto Palumbo, "schienato ", che resterá fuori anche dall’appuntamento odierno. E Palumbo non sará l’unico assente. Come nel tratto conclusivo della gestione Pastore, le perdite lamentate sono notevoli: Terracciano, Serrapica, Olorunleke, Sannibale.
• Ma da qualche parte bisogna ricominciare. Giovanni Citarella, patron attentissimo, ha spiegato il cambio in panca come se fosse una ricerca della scintilla perduta, adattando parzialmente Proust (il tempo perduto dall’ultima vittoria...). Ed è proprio la scintilla che Padalino cerca e spera di tradurre dal francese al pugliese, cercando giá a San Giusto qualcosa che possa far pensare ad un prosieguo con vera svolta. Non cambierá gli uomini, un po’ per scelta (quasi a dire siete sempre gli stessi, dimostratemi che anche voi credete nel cambiamento di trend) ed un po’ per emergenza (a conti fatti in panchina ci sarebbero al giorno d’oggi solo un paio di mezze alternative vere).
• La svolta è anche necessitá di equilibrio. Più vicini difesa e centrocampo quando il pallone è degli altri. Maggiore contributo passivo dagli esterni alti tutto estro che rispondono ai nomi e cognomi di Claudio De Rosa e Giovanni Cavallaro. Non sono dettagli, sono giá indicazioni precise date da Padalino alla truppa da martedi pomeriggio fino alla rifinitura di ieri mattina. Con questi miglioramenti auspicati di ordine tattico, tutto diverrebbe meno complicato, a patto ovviamente di metterla dentro anche senza Palumbo, missione di giornata che in prima battuta spetterá al velocista nigeriano Babatunde (uno che non si fa condizionare dal dolore al piede che pur avverte da tempo) ed alla riconfermata spalla boschese Aquino (preferito dall’inizio a Iannelli e Borrelli).
• Probabile formazione (4-4-2): Franzese; Gaeta, Giordano, Riccio, Musacco; De Rosa, Giraldi, Iannini, Cavallaro; Babatunde, Aquino.
Marco Mattiello

www.forzamolossi.it