Il Comune affiderà ai privati la gestione dell’area fieristico mercatale di viale Marconi, per dare la possibilità di utilizzarla per fiere, meeting ed eventi sportivi nei giorni in cui non è utilizzata per il mercato settimanale.  Pochi giorni fa la Giunta ha dato mandato ai dirigenti di redigere un  piano per sfruttare un opera importante ma fino ad ora sotto utilizzata. Verso la privatizzazione anche il servizio di terminal bus per convogliare in città i flussi turistici ed i mezzi diretti in costiera, così da sgravare la mobilità dell’Amalfitana. L’iniziativa è partita direttamente dal primo cittadino Luigi Gravagnuolo che nel settembre 2006 ha proceduto al taglio del nastro. Il sindaco è deluso di come fino ad ora è stata gestita l’area. Un opera quasi colossale a pochi passi del centro cittadino per cui sono stati investiti quasi sette miliardi del vecchio conio, grazie ai finanziamenti del Patto Costa D’Amalfi. Denaro pubblico erogato alla Giunta Messina che la progettò ed apri il cantiere, sulla base di un accordo secondo cui l’area sarebbe servita anche alla divina. 4 piazzole per un estensione complessiva di svariate migliaia di metri quadri, un terminal bus sotto la prima piazzola capace di ospitare oltre 70 bus, un ascensore per accedere ai piani superiori ma anche una palazzina, nei progetti ma non nei fatti da destinare a uffici e attività ristorative. Fino ad ora l’area è destinata solo al mercato settimanale del mercoledì, ed a qualche sporadica occupazione per parcheggiare i veicoli in giorni di festa civile e religiosa. Il gioco non vale la candela per il sindaco che vuole restituire un ruolo centrale alla struttura, risorsa indispensabile soprattutto per i flussi turistici in vista dell’atteso millennio ma anche recuperare i costi di manutenzione e custodia. Soddisfatto dell’affidamento ai privati, l’assessore alla qualità del commercio Servalli: “Con un bando pubblico cerchiamo imprenditori motivati per riportare in città le fiere di cui un tempo Cava era leader in provincia, per allestire iniziative sportive e commerciali in grado di valorizzare il territorio”. Prima della pubblicazione del bando, in queste ore i dirigenti stanno studiando le ipotesi con cui affidare un pezzo della città produttiva a terzi. Scontato un impiego a tempo con concessione decennale o ventennale. Ritorno economico per l’impresa ma anche per l’ente a cui, nonostante la gestione, sarà dovuto un canone di locazione e tutti i tributi, compresi quelli per la pubblicità e per l’occupazione del suolo pubblico. Dopo il primo bando, l’assessore Servalli anticipa: “Daremo in gestione anche il terminal bus ad aziende impegnate nel settore del turismo e che gestiscono e vendono pacchetti per la costiera amalfitana”. Con il terminal bus arriveranno in città tanti stranieri diretti alla divina che avranno così l’opportunità di visitare la città e permanere qualche giorno per conoscere le sue tradizioni, il suo commercio e le bellezze paesaggistiche ed architettoniche.