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“Le Reti della Valle del Sarno” PDF Stampa E-mail
domenica 29 novembre 2009
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Martedì 1 dicembre, presso la sede operativa del soggetto gestore dell’Accordo di Reciprocità, la Patto dell’Agro S.p.A. in Nocera Inferiore, via del Parco Castello Fienga, si terrà un incontro propedeutico alla conferenza di servizi preliminare ai sensi dell’art. 14 bis della L.241/90, al fine di recepire indicazioni preliminari sullo Studio di fattibilità - Progetto Portante “Le Reti della Valle del Sarno per il miglioramento della mobilità delle persone, delle merci e delle informazioni”, da candidare all’Avviso Pubblico Regionale per la definizione e realizzazione degli Accordi di Reciprocità. Il progetto portante del Sistema Territoriale di Sviluppo C5 Agro Nocerino Sarnese si sostanzia in un intervento complesso articolato in una serie di componenti progettuali distinte ma connesse e riconducibili all’obiettivo strategico di migliorare, attraverso una razionalizzazione ed una sistematizzazione complessiva del sistema della mobilità - delle persone, delle merci e delle informazioni - l’offerta di beni e servizi pubblici atti a stimolare le potenzialità endogene di crescita dei singoli individui, delle imprese e, in generale, del tessuto socio-economico della Valle del Sarno.Su questo tema la Patto dell’Agro, i Comuni che fanno parte del Partenariato Istituzionale e tutti gli attori che costituiscono il Partenariato Economico e Sociale del comprensorio, insieme alla Provincia di Salerno, hanno deciso di fare sempre più rete, allo scopo di trovare soluzioni e percorsi condivisi, per migliorare in maniera decisa i collegamenti sul Territorio e ridurre il traffico ed i disagi per la cittadinanza.Al centro di questo percorso, in fase avanzata di definizione, la bozza del Programma di Sviluppo Territoriale da candidare all’Avviso Pubblico per la definizione e realizzazione di Accordi di Reciprocità (D. D.  n. 534 del 10/9/2009 - BURC n. 55 del 14 settembre 2009).Il progetto deve prevedere un’ipotesi di finanziamento di circa 70 milioni di euro, ed include una serie di interventi che consentiranno di completare la rete stradale e fluidificare la circolazione. Si parla di collegamenti tra gli snodi autostradali e le aree industriali, nonché di interventi sui singoli territori comunali che – ciononostante – avrebbero ricadute enormi sul miglioramento della viabilità a livello complessivo.Inoltre, si parla di un’ipotesi di cablaggio parziale del territorio, per realizzare una rete delle comunicazioni in fibra che consenta un “collegamento” migliore tra le persone, implementando una serie di servizi utili (videosorveglianza, telesoccorso, ecc.).Ma sullo sfondo, per il futuro, si pensa già all’ipotesi di interventi ancor più ambiziosi, da realizzare di concerto con le Autostrade Meridionali e l’ANAS. Si pensa a nuovi tratti autostradali, alternative alla SS18 ed all’ipotesi di una vera e propria tangenziale dell’Agro, con svincoli multipli che consentano di “ammagliare” il territorio. “Dobbiamo pensare nell’ottica del futuro. – ha spiegato il Presidente Antonio Romano – Al di là della necessità di candidare questo progetto per il bando relativo all’ADR, credo stia venendo fuori, sia dalla parte istituzionale che da quelle non istituzionali, lo stimolo e la volontà di lavorare come sistema territoriale, per step, con un progetto unico. Anche la recente adesione al Patto di comuni che costituiscono con noi una continuità territoriale è importantissima. Per quel che concerne la mobilità, in un quadro critico di ampio respiro, oggi potremmo avere la possibilità di realizzare un pezzo del nostro progetto complessivo, attraverso l’Accordo di Reciprocità. Ed è un’opportunità che non dobbiamo lasciarci sfuggire. Naturalmente, noi non possiamo immaginare di risolvere il problema della mobilità con un solo intervento, ma dobbiamo ragionare con una prospettiva più ampia. Il miglioramento della qualità della vita dei nostri Territori, la possibilità di favorire nuovi investimenti e la necessità di agevolare le imprese del Territorio non si realizzeranno soltanto con questo primo intervento. Questo sarà un primo obiettivo, una prima tappa. Poi, una volta presentato il progetto, dovremo continuare a lavorare, per far sì che si facciamo tanti altri interventi. Naturalmente, c’è bisogno di tempo, ma bisogna insistere tutti insieme nella stessa direzione ed avere le idee chiare. Ed al riguardo, voglio fare un esempio. Da tempo attendiamo che parta il sistema del telepass a scalare sull’Autostrada A3 Napoli-Salerno. Quello, ad esempio, è un obiettivo importante, che presto dovremmo vedere concretizzato, dopo anni di impegno. Ricordo ancora l’incontro di qualche anno fa a Roma, presso l’allora Sottosegretario ai Trasporti Andrea Annunziata, con l’ANAS ed Autostrade Meridionali, quando venne definito il tutto. E colgo l’occasione per sollecitare gli organi competenti affinché, dopo due anni, quell’opportunità diventi finalmente realtà nel futuro prossimo.Perciò, credo che oggi, con l’ADR, bisogna scegliere quello che ci consentirebbe di crescere in questa fase, con i fondi a nostra disposizione. Poi, insieme, dobbiamo realizzare, di concerto con la Provincia di Salerno, un Piano Strategico complessivo della mobilità. Lavoriamo. Facciamo massa critica. Solo così potremo davvero ottenere risultati”.