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Nocera Inferiore - Operazione "Magic Wine" PDF Stampa E-mail
martedì 15 dicembre 2009

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I Carabinieri  della Compagnia di Todi hanno disarticolato un'organizzazione criminale dedita alla consumazione di truffe in Italia ed all'estero.  

Dalle prime luci dell'alba, i Carabinieri della Compagnia di Todi stanno dando esecuzione a dieci ordinanze di custodia cautelare  (9 in carcere ed una agli arresti domiciliari) emesse dal Gip di Perugia nei confronti di altrettanti soggetti residenti a Marsciano, Deruta, Torre Annunziata (NA), Torre del Greco (NA), Cava de' Tirreni (NA) e Nocera Inferiore (SA). 

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Perugia, nella persona del Sost. Proc. D.ssa Antonella Duchini, sono state avviate nel 2008 dai Carabinieri della Stazione di Deruta. Quest'ultimi, nel corso dell'attività di controllo del territorio, attraverso il monitoraggio delle attività economiche, individuavano una ditta, denominata Panta Forniture operante nel settore della commercializzazione dei prodotti per la vinificazione. Tale azienda, per i personaggi che vi gravitavano e per il consistente flusso di merci che aveva in deposito, attirava l'interesse degli stessi militari.  Sulla base di dette anomalie venivano approfonditi gli accertamenti, sviluppando una complessa attività di indagini. 

I Carabinieri di Deruta, in particolare, hanno fatto luce su un'organizzazione ben articolata, che riuniva gli elementi tipici di un'associazione per delinquere. Il programma criminoso dell'organizzazione era quello di  consumare un numero indeterminato di truffe in danno di aziende operanti in diversi settori. Tale illecito obiettivo veniva perseguito attraverso la gestione di due aziende, la citata Panta Forniture di Deruta e la Canal System di Marciano, rilevate attraverso "fittizie" cessioni societarie tra i vari componenti dell'organizzazione. Si trattava, in effetti, di aziende che inizialmente, per la loro solvibilità, avevano conquistato la fiducia del mercato. 

Il modus operandi utilizzato dagli indagati per ingannare le vittime era quello di mettere in essere artifizi e raggiri, simulando uno stato di solvibilità e presentandosi con falsi nomi. In questo modo venivano ordinati consistenti quantitativi di merce di varia natura (prodotti per l'edilizia, per la vinificazione, veicoli ect.) che, una volta consegnati nei locali della Panta Forniture di Deruta e la Canal System di Marciano, venivano smistati per ignote destinazioni. Ovviamente il pagamento di dette merci non avveniva mai oppure veniva regolato con la consegna di titoli di credito scoperti. Messo a segno un consistente numero di truffe, gli indagati chiudevano le citate attività, facendo perdere le loro tracce. 

Oltre ad aziende commerciali, l'organizzazione in questione aveva preso di mira anche istituti di credito. Infatti, si rivolgevano alle banche, chiedendo - per la gestione delle due aziende, apparentemente solide - fidi per importi consistenti. In breve tempo, i conti correnti, sui quali confluivano le somme elargite attraverso la concessioni dei fidi,  venivano prosciugati. 

Le aziende e gli istituti di credito truffati hanno sede in diverse località del territorio nazionale (a Perugia, Deruta, Marsciano, Magione, Gubbio, Spoleto e  nelle province di Milano, Pordenone, Lecco, Reggio Emilia, Viterbo, Ferrara, Treviso, Ascoli Piceno e Napoli) ed all'estero (Francia). 

I danni arrecati alle vittime delle truffe è stato quantificato in circa 3 milioni di euro. 

Le persone arrestate sono

1. DE PRISCO Giuseppe, 55enne di Nocera Inferiore (SA);

2. PANNULLO Adriano, 64enne di Mercato San Severino (SA);

3. RUSSO Ciro, 42enne di Torre Annunziata (NA) il 11.07.1967;

4. GENTILE Liberata, 48enne di Torre Annunziata (NA);,

5. FIORILLO Giovanni, 47enne di Torre Annunziata (NA);

6. GIOVIALE Matteo, 48enne di Cava de Tirreni (SA);

7. PIERASSA Carlo, 53enne di Marsciano;

8. CASTELLANI Nicola, 31 enne di Deruta;

9. VITALE Luigi, 73enne di Torre Annunziata (NA).

Le accuse contestate alle persone appena citate, tutte ritenute facenti parte dell'organizzazione criminale, sono 

  • associazione per delinquere, per essersi associati al fine di commettere una serie di truffe pluriaggravate per ingenti importi, anche attraverso il pilotato fallimento della Canal System snc;
  • la consumazione di oltre 30 truffe aggravate;
  • la bancarotta fraudolenta della società Canal System. 

Al momento viene ricercata una decima persona, destinataria del medesimo provvedimento restrittivo, resasi irreperibile.

Durante le perquisizioni è stata sequestrata copiosa documentazione ritenuta utile alle indagini. 

I soggetti destinatati dei provvedimenti restrittivi in carcere sono stati associati presso le case circondariali di  Perugia, Napoli Poggioreale, Pozzuoli e Salerno, fatta eccezione per VITALE Luigi sottoposto al regime degli arresti domiciliari.

Fonte: www.inagro.it