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Associazione "San Tarcisio" contro il Bullismo PDF Stampa E-mail
mercoledì 19 marzo 2008

Image L’Associazione “San Tarcisio” fa proprio  il richiamo del Direttore dell’Ufficio Diocesano per la pastorale giovanile, Don Ciro Galisi, quando dice “la  Famiglia deve fissare delle regole ben precise” e del Vescovo Illiano, che in occasione del discorso alla stampa per la Pasqua dice :”E’ solo il 5 per cento dei giovani a ruotare intorno alle parrocchie”.   I soci della San Tarcisio, nel convegno del Novembre scorso, “Nocera: quale futuro per le nostre famiglia?”, con la presenza di tutti rappresentanti dei vari ambiti (Ente Comune, Scuola, Chiesa Locale) hanno riscontrato le difficoltà che vivono le famiglie, in particolare nei rapporto genitori-figli. Siamo convinti che tanto possono fare le famiglie nella nostra città, non solo condividendo le direttive locali ma anche  aiutando a realizzarle.La scuola nocerina fa tanto per le nostre famiglie e la scuola, è una grande opportunità da non perdere.Non si nasce uomo e non si nasce genitore, ma lo si diventa attraverso l’acquisizione della cultura, attraverso l’educazione e la formazione. E’ stato più volte detto e scritto che la famiglia rappresenta il futuro della Chiesa e della società, siamo consapevoli che l’azione pastorale deve riuscire a concretizzare questo impegno.C’è l’urgenza di proporre itinerari di formazione e di crescita alle coppie, soprattutto a quelle giovani, accompagnandole nel loro cammino.La chiesa locale dovrebbe fare in modo di far diventare la famiglia quel che veramente è, una comunità d’amore, così pure le parrocchie dovrebbero essere una famiglia di famiglie, vero segno di comunione. Occorre, quindi che le nostre parrocchie siano chiamate a passare:·       dall’idea di famiglia intesa come “oggetto” delle cure pastorali a  una famiglia riconosciuta come “soggetto pastorale”, vale a dire una famiglia vista come “fonte generativa” della comunità parrocchiale;·       da una parrocchia intesa come un insieme di persone singole, ad una parrocchia intesa come “famiglia di famiglie”, in cui le famiglie sono la “base” della parrocchia e dove le famiglie si sentono come nella propria casa.Un’attenzione quasi esclusiva alle famiglie praticanti e ad un coinvolgimento missionario di tutte le famiglie.Il tutto nasce dalla consapevolezza che la famiglia è il luogo primario della trasmissione dei valori fondamentali, perché luogo della formazione morale, spirituale e dell’educazione. Solo attraverso un’attenzione particolare alle famiglie si possono evitare episodi a dir  poco piacevoli che hanno visto la scuola nocerina purtroppo alla ribalta di YouTube. Condividiamo l’amarezza del Dirigente Scolastico Vincenzo Petrosino e siamo certi che la scuola nocerina insegni ben altro.  

Ciro Esposito