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Figlio disabile lo sveglia: picchiato PDF Stampa E-mail
giovedì 11 febbraio 2010

Calci e pugni, schiaffi al volto o 'scarpate' al figlio 31enne infermo, ritardato mentale e incapace di muoversi se non con la sedia a rotelle, perché durante la notte lo svegliava chiedendogli aiuto per andare in bagno. E' accaduto a Scafati, nel salernitano, e l'uomo, 55 anni, pregiudicato, è stato arrestato dai carabinieri per maltrattamenti e minacce. Questo pomeriggio, i militari, alla fine di un'indagine scattata ad ottobre del 2009, hanno arrestato, in esecuzione dell`ordinanza di custodia cautelare del Gip di Nocera Inferiore Vincenzo Ferrara, S.

R, pregiudicato 55enne, per i reati di maltrattamenti in famiglia e minacce aggravate, nei confronti del figlio 31enne, affetto da rilevante deficit psicomotorio e disabile al 100 per cento, spiegano i carabinieri.

L'indagine è partita da una segnalazione del personale del Centro Socio educativo comunale per disabili del luogo, dove il 31enne è solito trascorrere alcune ore nel pomeriggio, e degli assistenti sociali, che hanno scoperto lividi e tumefazioni su varie parti del corpo del disabile. Il ragazzo può muoversi solo utilizzando la carrozzella, ed è anche affetto da ritardo mentale. I carabinieri hanno scoperto i maltrattamenti: il padre - secondo le accuse - picchiava il figlio, anche al volto, con calci e pugni, usando persino una scarpa. E ancora minacce e violenze quando il figlio, soprattutto di notte, lo "infastidiva" con le sue richieste di aiuto, soprattutto per la necessità, dovuta anche ad alcuni disturbi che lo affliggono, di andare in bagno. Ed era ancora peggio se il disabile, cercava, arrancando a faticam di fare da solo, provocando involontariamente quanto inevitabilmente rumori, nel tentativo di raggiungere il bagno di casa, appoggiandosi a mobili e suppellettili. L`arrestato è stato portato nel carcere di Salerno. Il figlio è stato affidato ad un familiare, che ha dato la disponibilità ad accoglierlo nella sua casa.