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Cava de' Tirreni: Vigile Intrappolato PDF Stampa E-mail
martedì 25 marzo 2008

Resta chiuso in ascensore utilizzato per scendere nel garage del comando polizia locale. Il fatto è accaduto ad un agente in servizio nel giorno di Pasqua. Giuseppe Manzo, assistente, è rimasto intrappolato nell’ascensore della struttura di via Di Marino prima di essere dopo due ore liberato dai colleghi. Il blocco dell’ascensore è stato dovuto ad un improvviso black out dell’ energia elettrica. Erano da poco passate le 8 del mattino quando l’assistente aveva da poco timbrato il cartellino. Un salto in ufficio poi via in garage per prendere l’autovettura e recarsi sulla zona di lavoro a lui destinata per svolgere mansioni di viabilità e controllo del territorio. Per raggiungere il garage, usa come sempre l’ascensore, che gli sarà fatale. E se la buona pasqua ed il buon giorno si vede dal mattino, Manzo la pasqua 2008 la ricorderà a lungo con due ore al chiuso di un ascensore. Ad un tratto la corrente va via. Gli argani che fanno andare su e giù l’ascensore si bloccano. L’ascensore rimane sospeso tra il secondo ed il primo piano. Immediatamente Manzo avverte i colleghi, utilizzando i comandi d’emergenza interni al saliscendi. Subito la smobilitazione. L’ascensore istallato presso la struttura non è come quelli vecchi. Se per questi al mancare dell’energia elettrica è previsto il ritorno al piano, così non accade per l’ascensore di via di Marino. In caso di mancato approvvigionamento della corrente, l’evacuazione di eventuali individui che rimangono al proprio interno può avvenire solo azionando i pulsanti che si trovano nella cabina sita al piano terra del comando. Ciò che può sembrare facile, non lo è se in un momento di emergenza, non si trova la chiave che apre la porta della cabina. Manzo rimane nell’ascensore per un ora. La chiave i suoi colleghi proprio non la riescono a trovare. Nella bacheca porta chiavi non c’è. È andata smarrita. Innumerevoli le chiamate alla ditta che si occupa della manutenzione degli ascensori comunali e che è in possesso della chiave, a questo punto d’oro. Utenze staccate visto il giorno festivo. Nessuno dei caschi bianchi ha la chiave per aprire la porta di ferro che separa Manzo dall’uscita dell’ascensore. Un'altra ora sta per trascorrere e lo sfortunato casco bianco è ancora li, solo con la voglia di prendere una boccata d’aria. Non resta altro da fare che rompere la porta per liberare il collega.  Armati di scalpelli e mazzole i colleghi riescono non con poche difficoltà a forzare la serratura, spaccando anche una parte di muro  a cui la porta in ferro è ancorata. Pochi minuti e viene azionata la procedura d’emergenza. Si aprono quindi le porte dell’ascensore e Manzo dopo poco esce con un volto di chi la sua domenica bestiale l’ha già trascorsa, ma felice di poter rivedere la luce dell’esterno dopo due ore in cui la luce l’ha vista solo da un  piccolo forellino. Nei prossimi giorni al comando polizia locale arriveranno i tecnici per le verifiche sull’ascensore trappola.

Vincenzo Lamberti