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Domani un incontro per discutere del sistema economico-produttivo della Valle del Sarno PDF Stampa E-mail
mercoledì 12 maggio 2010
Il Presidente dell’Agenzia Locale di Sviluppo della Valle del Sarno, Avv. Generoso Baio, ha convocato per domani, 13 maggio, alle ore 11, presso il Castello Fienga di Nocera Inferiore, un incontro per discutere e promuovere azioni unitarie atte a definire una politica industriale condivisa.All’importante appuntamento, nel quale si discuterà diffusamente del Sistema Economico-Produttivo della Valle del Sarno, sono stati invitati il Presidente del Mercato Ortofrutticolo di Nocera-Pagani Antonio Guerritore, il Presidente del Distretto Industriale di Nocera Inferiore-Gragnano Aniello Pietro Torino, il Presidente di Salerno Sviluppo Alfonso Cantarella, il Presidente del Coifim Pasquale Gambardella e il Presidente del Cogmo Paolo Izzo.“Da sempre - ha spiegato il Presidente dell’Agenzia Locale di Sviluppo della Valle del Sarno, Avv. Generoso Baio – la Patto è impegnata nel promuovere la crescita sostenibile della Valle del Sarno. Pertanto, in continuità con il processo di sviluppo già in atto, appare necessario concertare una strategia per il rilancio del tessuto economico-produttivo del territorio. L’incontro di domani, perciò, è un momento importante di confronto, che ben si inserisce in questo percorso”. Baio ha poi esplicitato alcuni punti fondamentali della strategia che intende mettere in campo. “In continuità con il processo di sviluppo già avviato nell’area con la creazione di aree industriali in una logica di filiera e distretto, - ha spiegato il Presidente - appare necessario impostare una strategia di rilancio del tessuto economico e produttivo della Valle del Sarno che verta sulla possibilità di realizzare e completare poli produttivi in settori nei quali il territorio presenta livelli di eccellenza quali, ad esempio, l’ortofrutta, le produzioni tipiche locali, l’artigianato legato all’edilizia, la meccanica, la logistica. La riorganizzazione dell’economia locale dovrà fondarsi, dunque, non più su basi individuali, bensì su forme associazionistiche, migliorando la dotazione infrastrutturale del territorio attraverso il potenziamento delle aree industriali attrezzate; migliorando l’accessibilità ed i servizi logistici connessi alle aree industriali comprensoriali; favorendo l'attività innovativa delle imprese, ovvero i cambiamenti di natura organizzativa, le innovazioni in campo tecnologico, l’adozione e l’utilizzo delle tecnologie di informazione e comunicazione, le possibilità di formazione.”