Nuovo ospedale Martiri Villa Malta: il consigliere provinciale Franco Annunziata scrive al direttore generale dell'Asl Sa1, Giovanni Russo, per esprimere il suo disappunto contro il trasferimento delle camere iperbariche da Sarno all'ospedale Umberto I° di Nocera Inferiore. «Sono preoccupato - afferma nella lettera Annunziata - All'atto della sua apertura avevamo, insieme, amministratori e rappresentanti politici, tacitamente sottoscritto un patto con la cittadinanza che ci vincolava, attraverso l'ospedale, a restituire dignità civica a Sarno e al suo bacino sanitario di riferimento. Apprendo, invece, di un imminente trasferimento delle camere iperbariche da Sarno a Nocera Inferiore, e del mancato uso delle macchine tac a causa del sottodimensionamento del personale. A me, direttore, non pare per nulla decorosa una simile mortificazione. E sono sicuro - prosegue Annunziata - che Lei converrà col sottoscritto sul fatto che i cittadini sarnesi valuteranno negativamente questo atto di amministrazione della struttura. E a buona ragione. Perché non è certamente sufficiente avere realizzato una struttura all'avanguardia se poi la si vuole relegata e mortificata ad un ruolo inferiore a quello che le spetterebbe». La polemica si sposta poi sul piano regionale. E qui l'esponente di Forza Italia attacca la Regione Campania che nega i fondi per l'assunzione di nuovo personale. «Il fatto che la Regione Campania neghi i fondi per l'assunzione del personale necessario al funzionamento delle macchine tac dimostra due cose: che, da un lato, c'è un indirizzo politico pregiudizialmente avverso alle ragioni di questo territorio, e ciò è dimostrato anche dagli ostacoli frapposti dalla giunta regionale alla stessa apertura dell'ospedale; dall'altro che in Regione manca un serio piano ospedaliero che tenga nella debita considerazione territori, strutture, e bacini d'utenza». Il capogruppo di Forza Italia alla Provincia rivolge un appello al manager dell'Asl Sa1 «affinché insieme, muovendo tutte le leve politiche e amministrative a nostra disposizione, otteniamo per Sarno ciò che le spetta, e cioè un ospedale capace di fornire servizi ad ampio raggio, quantomeno in grado di prestare tutti quelli per i quali era stato fin dall'origine concepito».

Articolo di Antonio Orza, tratto dal quotidiano "Il Mattino" del 25.03.2008