Cerca in Google

Il sondaggio

Iscriviti alla Newsletter




Cerca in NoceraTV

Curiosità

 

Reggimento Pasubio, Convegno sul centocinquantenario in Provincia PDF Stampa E-mail
venerdì 02 luglio 2010

“La Provincia di Salerno ha inteso inserire nelle celebrazioni per il centocinquantenario dell’Unità d’Italia, quelle del Reggimento Pasubio. I Reggimenti hanno fatto l’Unità d’Italia e non solo in termini di spargimento di sangue ma, soprattutto, per la partecipazione umana. Per la prima volta i militari, giunti da diverse zone d’Italia, hanno avuto la consapevolezza di fare parte di una Nazione”. Lo ha dichiarato il Presidente della Provincia di Salerno, On. Edmondo Cirielli, al convegno su “L’8° Reggimento Pasubio dalla costituzione alle missioni di pace”. Il Presidente Cirielli ha sottolineato la necessità di rendere partecipi le giovani generazioni. “Testimonianze come queste – ha continuato Cirielli – hanno la necessità di una cassa di risonanza . L’impegno da parte nostra deve essere quello di presentare ai giovani i valori giusti, come il senso dell’appartenenza ad una comunità, il sentimento dell’identità e delle tradizioni”. “In accordo con il Presidente Cirielli- ha dichiatrato il Senatore Vincenzo Fasano- abbiamo deciso di dare molta rilevanza a questo anniversario, non solo per la coincidenza con le celebrazioni dell’Unità d’Italia, ma anche per far conoscere le tante attività delle Forze Armate del nostro territorio, che operano in Patria e all’estero”. Delle missioni del Reggimento nello scacchiere internazionale ha parlato il Generale Luigi Vinaccia, illustrandone l’impegno degli artiglieri dal Kossovo all’Afghanistan. Il Colonnello Walter Iorio ha sottolineato l’impegno del Reggimento nelle attività di sostegno alle Forze dell’Ordine, citando “Strade Sicure” a Caserta e all’estero ed in, particolare, quella in Libano, ancora in corso. Toccante la testimonianza dell’ingegnere Enzo Iorio, reduce della Campagna di Russia, per la quale è stato insignito della Medaglia d’Argento e di Bronzo al Valore Militare. All’incontro, moderato dal giornalista RAI, Attilio Romita, hanno preso parte il  Generale Luigi Vinaccia, Comandante della Brigata “Aosta”; il Colonnello Walter Iorio, Comandante del Reggimento Pasubio; l’ingegner Enzo Luongo, Medaglia d’Argento e di Bronzo al Valor Militare (Campagna di   Russia) e il  Sen. Vincenzo Fasano, delegato alla Cultura della Provincia di Salerno.

 

CENNI STORICI 

Il 1° luglio 1860 sette batterie del Corpo d'artiglieria, assieme ad una batteria toscana e a tre batterie emiliane, davano vita all'8° Reggimento artiglieria da campagna. La 1ª batteria, portava in dote la Medaglia di Bronzo meritata nell'assedio di Peschiera del 1848.

Il Reggimento partecipò, quindi, nelle Marche, nell'Umbria e nelle regioni meridionali ai combattimenti per l'unità d'Italia ed a Mola di Gaeta la 6ª batteria conquistava per lo Stendardo un'altra medaglia di Bronzo.

Seguirono anni di glorioso cammino attraverso la storia della Patria: ponte di Versa 1866, porta San Pancrazio a Roma nel 1870, fino alla grande guerra con il sacrificio del 1° gruppo a San Daniele del Friuli, la resistenza sul Piave e la vittoria Tricolore inseguita da Vittorio Veneto a Postumia.

La sublimazione delle virtù militari degli artiglieri dell'8° da campagna venne con la seconda guerra mondiale: una Medaglia d'Argento ed una Medaglia d'Oro si appuntarono allo Stendardo nella Campagna di Russia. La prima guadagnata durante l'offensiva che condusse il Reggimento con la Divisione "Pasubio", dall'agosto 1941 al maggio 1942, per oltre 1000 chilometri in territorio nemico fino al Don; la seconda, nel terribile calvario della Battaglia difensiva sul Don, dal 1° dicembre 1942 al 15 gennaio 1943, ove il Reggimento andò pressoché distrutto ma trasse in salvo lo Stendardo cui fu scorta l'ultimo cannone, trainato a braccia con la forza dell'orgoglio per 280 chilometri.

Ricostituito a Livorno nel 1947 come "Reggimento artiglieria da Campagna" della Divisione "Friuli", fu trasferito nel 1960 alle dipendenze del 5° Corpo d'Armata. Nel 1964 fu inquadrato nella Brigata di Cavalleria "Pozzuolo del Friuli".

Il 1° ottobre 1975, a seguito della ristrutturazione dell'Esercito, veniva sciolto dando vita a due unità gemelle: l'8° gruppo artiglieria da campagna semovente "Pasubio" con sede in Banne (TS) ed il 120° gruppo artiglieria da campagna semovente "Po" con sede in Palmanova (UD).

Nel 1976 ha partecipato attivamente alle operazioni di soccorso alle popolazioni friulane duramente colpite dal sisma del 6 maggio. In tale occasione lo Stendardo è stato decorato di Medaglia di Bronzo al Valore dell'Esercito.

Il 18 settembre 1992 ha riassunto l’ordinamento reggimentale trasferendosi dalla sede triestina a quella di Udine. Il 30 settembre 2001, in seguito ai provvedimenti ordinativi discendenti dal Decreto Legislativo 214/00, cessa di esistere nella sede di Udine ed il 1° ottobre dello stesso anno si ricostituisce, alle dipendenze della Brigata “Garibaldi”, nella sede di PERSANO (SA), con personale e materiali del disciolto 11° Reggimento Artiglieria Terrestre “Teramo” che ne eredita Stendardo e tradizioni.

Nelle sue fila annovera, ora, non più coscritti ma solo militari Volontari. Gli stessi che ebbero modo di distinguersi sia nelle missioni in concorso alle forze di polizia sul territorio nazionale (VESPRI SICILIANI, RIACE, PARTENOPE, e DOMINO) sia nelle missioni fuori dal territorio nazionale svolte in: BOSNIA ERZEGOVINA dal 1996 al 1999; MACEDONIA nel 1999; KOSOVO nel 1999 e poi nel 2000.

Dal novembre 2001, l’8° Reggimento Artiglieria Terrestre “Pasubio” ha partecipato alle missioni fuori del territorio nazionale in: KOSOVO, dal 16 novembre 2001 al 27 marzo 2002; AFGHANISTAN, dal 13 gennaio all’11 maggio 2003 e dal 21 febbraio al 20 giugno 2005; LIBANO, dal 4 giugno all’8 dicembre 2008 ed, in concorso alle forze di polizia sul territorio nazionale, alle missioni DOMINO, dal novembre 2001 al febbraio 2002; STRADE PULITE, da giugno ad agosto 2008, da ottobre 2008 a  gennaio 2009 e da luglio a dicembre 2009; STRADE SICURE dal dicembre 2009.

Per le innumerevoli attività di cooperazione civile e militare con il Comitato Locale della CRI di Serre (SA) nell’ambito delle missioni in Kosovo, Afghanistan e Libano, il 10 ottobre 2008, il Reggimento è stato insignito della Medaglia di Bronzo al Merito della Croce Rossa Italiana.

Il Reggimento ha la Cittadinanza Onoraria del Comune Valli del Pasubio (VI) e del Comune di Posina (VI).