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Ambiente: Salerno, 12 tartarughe liberate in mare PDF Stampa E-mail
giovedì 07 ottobre 2010
Al via oggi a Paestum, in provincia di Salerno, la liberazione di 12 tartarughe marine. L'iniziativa, curata dalla Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli e dall'Assessorato all'Ecologia della Regione Campania in collaborazione con il Centro di Educazione Ambientale 'Torre Laura' della Rete In.f.e.a, si svolge sulla spiaggia della borgata Torre di Mare, nel salernitano. Una scelta non casuale, visto che da alcuni anni proprio su queste spiagge del litorale campano vengono monitorate le nidificazioni di tartaruga. Intrappolati, feriti o in fin di vita: erano stati trovati cosi' i 12 esemplari che oggi, dotati di piastrine identificative, tornano in mare dopo una lunga degenza presso il 'Turtles Point' della Stazione zoologica Anton Dohrn di Napoli.

Tutti con nomi e storie d'eccezione. Da 'Totò', trovato impigliato in una rete a strascico nelle acque antistanti Acciaroli a giugno, ad 'Obama', recuperato a Capri nel maggio scorso. Oppure 'Ferdinando II', che, trovato a Capaccio lo scorso aprile, rischiava la setticemia a causa di una pinna in cancrena, poi amputata per salvarlo. Ci sono poi 'Maresciallo', salvato a Castellammare di Stabia lo scorso luglio mentre, intrappolato in una rete, rischiava l'annegamento, e 'S. Giovanni', recuperato a Castelvolturno nel giorno dell'omonimo santo.

E ancora: 'Poseidon', rinvenuto a novembre del 2009 a Torre Annunziata; 'Sveva', trovata in difficoltà a Pozzuoli da alcuni diportisti nel marzo scorso; Luisal, finita nello strascico di un pescatore a Castelvolturno lo scorso giugno, e 'Carapax', trasferita dall'omonimo centro nel 2007. Concludono il quadro: 'Waka 'Waka', trovata a luglio da un diportista nelle acque antistanti l'Isola di Capri; 'Bombammano', proveniente da Acciaroli, e 'Casatiello', che torna nel suo habitat dopo una lunga degenza iniziata nel 2008.