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Debiti Asl, ospedali senza infermieri PDF Stampa E-mail
giovedì 03 marzo 2011

La Trenkwalder ha crediti per 4 milioni e blocca 80 contratti interinali. I lavoratori presidiano la sede

SALERNO — Ottanta infermieri precari della provincia di Salerno sono senza contratto. E dal prossimo 30 giugno rischiano di non essere riconfermati. Tutto questo perché l’Asl di Salerno ha un debito di quattro milioni di euro nei confronti della società di lavoro interinale "Trenkwalder", che fornisce da 4 anni manodopera infermieristica all’azienda sanitaria salernitana che, a sua volta, smista gli ottanta infermieri negli ospedali di Salerno, Nocera Inferiore, Cava de’ Tirreni, Sarno e Scafati. Il loro contratto è scaduto il 28 febbraio scorso. E, nonostante l’Asl di Salerno abbia versato i primi 400mila euro nelle casse della società interinale, l’azienda non sembra intenzionata a prorogare secondo contratto che scade, invece, il prossimo 30 giugno. Da qualche giorno, quindi, gli ottanta infermieri precari salernitani stanno presidiando la sede di via Nizza dell’azienda sanitaria salernitana. In attesa che la Cisl ottenga un incontro con il commissario straordinario, Francesco De Simone, ed avvii a soluzione la vertenza occupazionale. «La decisione di sospendere il rapporto di lavoro porterebbe all'intero collasso il comparto sanitario pubblico della provincia, visto che, in tutti i plessi ospedalieri del territorio, il rapporto paziente infermiere è decisamente sbilanciato — ha commentato il segretario provinciale della Cisl Fp, Pietro Antonacchio— e visto che personale assunto a tempo indeterminato non può far fronte a tutte le esigenze dei numerosi ricoverati, è fondamentale il ricorso agli interinali» .

L’incontro con il commissario De Simone però non ha dato i risultati sperati. Il destino occupazionale degli ottanta infermieri resta ancora in bilico. I precari, però, non hanno nessuna intenzione di fare dietrofront e di interrompere la protesta, con la speranza, ovviamente, di arrivare velocemente al rinnovo dei contratti interinali. «Stiamo lavorando per riuscire ad organizzare un nuovo incontro tra il commissario straordinario dell'Asl Salerno, Francesco De Simone, ed i vertici della Trenkwalder — ha affermato Giusy Petitti della Felsa Cisl — perché la Cisl ha tutto l'interesse a preservare i livelli occupazionali attuali. Perdere 80 dipendenti significa infliggere l’ennesimo colpo all’economia di questo territorio, oltre ovviamente a portare al collasso l'intero comparto sanitario salernitano» . L'obiettivo è di ottenere non solo la proroga dei contratti ma anche la garanzia per costruire un nuovo piano relativo alla pianta organica, in grado di prolungare il periodo di lavoro degli interinali oltre la scadenza ultima del 30 giugno prossimo, quando cioè il contratto con la Trenkwalder non avrà più effetti. Intanto, ieri pomeriggio alle cinque, nella sede della Cisl, è stata convocata una conferenza stampa per fare il punto della situazione e per decidere le misure da adottare qualora il tavolo auspicato tra l’Asl e la società di lavoro interinale non dovesse essere istituito.

Corriere della Sera