Cerca in Google

Il sondaggio

Iscriviti alla Newsletter




Cerca in NoceraTV

Curiositą

 

La posizione del geologo Caso sul nucleare: sul Roma 26 marzo 2011 PDF Stampa E-mail
sabato 26 marzo 2011
                      Energia nucleare sicura; è possibile? (Articolo pubblicato sul Roma oggi 26 marzo 2011)Dott. Geologo Giulio Caso 

“Sono stato uno dei primi Periti Industriali in Energia Nucleare della Provincia di Salerno; le centrali vennero chiuse e continuai gli studi laureandomi in geologia.

 

Ho seguito gli sviluppi della sicurezza nelle centrali di secondo e terzo livello e, sinceramente, debbo dire che per quelle di terzo livello, la  sicurezza  sembrava accettabile.

 

Intanto, però, avevo acquisito una competenza geologica che mi ha permesso di valutare la sicurezza anche in funzione della dinamica terrestre e, alla luce di questa, i dubbi: - ... lo spegnimento in caso di disastro è automatico o ci aspettiamo che rimangano i poveri tecnici, lavoratori e cittadini, colpiti da radiazioni, ad essere commiserati ( a futura memoria) come eroi?

Non bastano, come purtroppo vediamo, le capsule sempre più resistenti, bisogna assecondare forze immani e neutralizzarle per quanto è possibile.   La tecnologia che ci stavano per propinare era, dunque, ancora limitata? In Italia non sembra ci sia una completa conoscenza dello "stato dell'arte" in merito. Ecco perché penso che bisognerebbe, semmai, ripartire dalla formazione di nostri tecnici, aggiornata ed agganciata alla tecnologia di quarto livello nell’ambito della sola sperimentazione, cioè dobbiamo partecipare alla formazione delle norme internazionali di 4° livello, e mantenerci, così,  aggiornati sul piano tecnologico e scientifico. La partecipazione stessa, consapevole e mirata, agli studi nel settore, anche nel caso di esito dubbio, darà risultati positivi per la ricaduta sul piano tecnologico e scientifico che non il semplice aggiornamento di nostri tecnici presso qualche centrale estera. Sono fiducioso che la sperimentazione nel settore nucleare potrà aprire la strada ad altre, magari inaspettate, energie alternative (ma questa è una mia speranza). Attualmente bisogna chiedere, almeno a livello europeo, che siano avviate le procedure per i processi di spegnimento delle centrali non a norma con il terzo livello di sicurezza”.  Il dramma Giappone ha causato un ripensamento in tutti noi, per cui, come già detto precedentemente in una intervista pubblicatami sul sito della Regione Piemonte:

-         Non credo, almeno per il momento, che il nostro Paese possa venirne facilmente a capo ed imboccare questa strada in sicurezza.

-         Attualmente abbiamo ancora molto, da ricercare e da potere ottenere, nel campo delle altre energie alternative e la speranza di riuscire ad ottenere energia dalla fusione a freddo, con rischi minimi, ancora persiste. Siamo tutti nella stessa barca, in balia ancora della natura, questa barca si chiama Terra. E’ il terzo pianeta del sistema solare; teniamolo da conto per la nostra sopravvivenza, il futuro dei nostri figli”.
http://www.regione.piemonte.it/energia/ne-parliamo-con-./giulio-caso-geologo-e-perito-nucleare.html

 

E' un'intervista rilasciata prima dell'anno 2008. Pubblicatami anche dalla Regione Piemonte secondo me bisogna citarla per il fatto stesso di essere stato considerato molto prima degli eventi giapponesi; ora è facile la posizione di attesa scelta quasi da tutti.