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Rifiuti cimiteriali, scatta la denuncia PDF Stampa E-mail
giovedì 03 aprile 2008
 
 
 

Image Vi siete mai chiesti che fine facciano bare, abiti, monili e il terreno una volta che il «caro estinto» viene riesumato? Si tratta di rifiuti speciali che necessitano di apposito smaltimento, ma a Nocera Inferiore questo sembra non accadere, almeno stando alla denuncia fatta da un cittadino e soprattutto, a ciò che appare alle spalle del cimitero comunale. In un area esterna che sorge alle spalle della struttura, sono ammassate vecchie bare di legno, brandelli di abiti, qualche monile e montagne di terreno. Il tutto sparpagliato a terra nonostante esistano degli appositi cassoni per la raccolta di questo materiale. «Uno spettacolo indecoroso» grida indignato Matteo Avellino, titolare di un'impresa edile, ora in pensione, che per tanti anni ha costruito e venduto ai cittadini loculi e cappelle. Avellino dichiara di avere più volte denunciato la situazione a palazzo di città senza, però, ottenere alcuna risposta. «Ho fatto presente questa situazione più volte all'assessore Emilio Gambardella e al dirigente del settore, ma nessuno ha mai provveduto a ripulire questa zona - dice Matteo Avellino - è uno schifo e soprattutto non è rispettoso nei confronti dei defunti. Inoltre, tale zona della Starza è abitata da diverse famiglie e sorge a pochi passi dalla nascente area pip di Casarzano. A poche centinaia di metri c'è una fabbrica di pomodori. Pensa un pò che bello spettacolo». Matteo Avellino chiede la rimozione immediata di tali rifiuti speciali la cui presenza lo ha costretto a vendere un giardino che ha coltivato per tanti anni amorevolmente. L'indice viene puntato contro gli amministratori di palazzo di città rei, a suo avviso, di non ottemperare al pagamento per lo smaltimento di tali resti. «Nel bilancio comunale esiste una spesa di 51mila euro all'anno prevista proprio per smaltire questi resti - dice Avellino - il mio sospetto è che l'amministrazione non ottemperi al pagamento delle ditte specializzate e incaricate di effettuare il servizio di raccolta e smaltimento». Una situazione simile l'aveva denunciata due anni fa anche il maresciallo Michele Citarella, ex consigliere comunale. La risposta dell'assessore Emilio Gambardella non si è fatta attende. «Chiarisco subito che trattasi di un sito di stoccaggio per i rifiuti speciali posto alle spalle del cimitero proprio per non creare disturbo. Regolarmente le ditta con cui abbiamo stipulato una convenzione provvede alla raccolta di tale materiale ma negli ultimi mesi abbiamo avuto tante riesumazioni. Non voglio pensare che qualcuno, in un momento in cui cerchiamo di ripristinare legalità e trasparenza costruendo migliaia di loculi e rivendendoli con regolare bando, strumentalizzi la vicenda perché non può più speculare come faceva in passato».

Articolo di Algia Testa, tratto dal quotidiano "Il Mattino" del 3.04.2008