Cerca in Google

Il sondaggio

Iscriviti alla Newsletter




Cerca in NoceraTV

Curiositą

 

NOCERA MACCHINISTA SVIENE SUL TRENO NAPOLI - COSENZA VERSO SALERNO PDF Stampa E-mail
domenica 16 ottobre 2011
Nocera Inferiore. «C'è un medico? Il macchinista è svenuto». Questa la richiesta di alcuni passeggeri alle altre persone che viaggiavano ieri mattina sul treno regionale veloce 2426, lasciando tutti di stucco e impauriti. Sono le 9.40 di ieri. Il treno 2426 Cosenza-Napoli è partito da cinque minuti dalla stazione di Salerno: prima fermata Nocera Inferiore. Sul regionale veloce c'è tanta gente, molti gli stranieri diretti a Pompei. Ad un tratto, il convoglio si ferma sotto la galleria Santa Lucia. Poi il treno riparte. Pochi istanti dopo, arrivano alcuni viaggiatori, il primo dei quali chiede insistentemente se c'è un medico in vettura, perché il macchinista del treno è svenuto. Molti si alzano in piedi, increduli, altri impauriti si chiedono: «Che succede?», «E mo’ chi porta il treno?». Risalendo i vagoni, i passeggeri - e sono centinaria, tra pendolari, turisti e pellegrini - guardano interdetti chiunque vada verso la testa del treno. I volti sono tesi. Nella prima carrozza, in una pozza di sangue, c'è riverso il macchinista del 2426, il cinquantottenne Giuseppe Zeno e al suo fianco il capotreno che cerca di rassicurarlo. «Come ti senti?», «Come ti chiami?», chiede il capotreno al macchinista che, fortunatamente, risponde dicendo il suo nome e cognome: buon segno, vuol dire che è cosciente. Intanto, il treno è condotto da un altro ferroviere che si trova sul convoglio e che aveva ricevuto il cambio a Salerno proprio dal collega svenuto. Sono attimi concitati, di comunicazione continua con la stazione di Nocera Inferiore: «Mandate un'ambulanza, il macchinista è ferito», comunica con calma il capotreno alla dirigente dello scalo nocerino. Intanto, il macchinista, poggiato sui gomiti, con alcuni fazzoletti di carta pulisce il proprio sangue caduto a terra, come se volesse mantenere pulita la cabina anche in quel frangente. Il 2426 si ferma alla stazione a Nocera Inferiore. Sulla banchina ci sono la polizia ferroviaria e il personale della stazione con la dirigente. Arriva l'ambulanza, e sono passati solo sette minuti da quando il macchinista è stato colto da malore. Il medico del 118 decide di portare il ferito in ospedale: poche ore dopo, il ferroviere viene dimesso. Sul terzo binario rimangono il personale del treno, della stazione e della polfer. Secondo le prime ricostruzioni, il macchinista del 2426, agente unico (era solo lui alla guida del convoglio) è stato colto da malore mentre stava conducendo il treno ed è caduto battendo la testa sul quadro comando, ferendosi alla testa, per poi finire a terra. Pochi istanti dopo sono intervenuti il capotreno e un altro macchinista, che hanno lanciato l'allarme e hanno fatto ripartire il 2426.