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CENSIMENTO NOMINE CON IL TRUCCO: 18 DENUNCE A NOCERA SUPERIORE PDF Stampa E-mail
domenica 16 ottobre 2011

Le indagini sarebbero scattate in seguito ad una denuncia. Indagate diciotto persone, tra le quali anche dipendenti comunali, con l'accusa di aver in qualche modo falsato le modalità per scegliere i 14 rilevatori per il Censimento 2011 della popolazione. I carabinieri hanno perquisito anche alcui locali del Municipio in quanto sede di lavoro dei dipendenti finiti sotto accusa.

 

 

Favoritismi, abusi e trucchetti dietro le nomine per il servizio di censimento partito il primo ottobre scorso: sono diciotto le persone finite sotto inchiesta con l’accusa di abuso d’ufficio e truffa, con l’intera commissione ad hoc presieduta dal comandante dei vigili urbani con altre tre persone e quattordici ragazzi vincitori della selezione. • Secondo gli accertamenti investigativi lo svolgimento del concorso è stato falsato dalla distribuzione dei questionari precompilati per la prova orale, in modo da avvantaggiare i favoriti a discapito di altri meritevoli, finiti fuori dai posti utili. • I carabinieri del gruppo territoriale al comando del maggiore Simoniello coadiuvati da gli uomini della stazione locale, guidati dal maresciallo Fasanino, hanno effettuato perquisizioni in tre uffici comunali, nella sede della polizia municipale, ragioneria, stato civile e personale, con altre perquisizioni domiciliari. La selezione pubblica per il reclutamento delle operazioni del quindicesimo censimento, con impegno previsto da ottobre a marzo, aveva individuato quattordici rilevatori, pubblicati sul sito internet del comune, con l’intera commissione esaminatrice al centro dell’inchiesta. I quattro componenti indagati, insieme ai vincitori del bando, sono il presidente Giorgio Tomassetti, comandante dei vigili urbani, Rita Cuofano, istruttore ufficio stato civile, Immacolata Ruggiero, istruttore ufficio ragioneria, Franco Scarano, specialista di vigilanza. L’inchiesta, coordinata dal sostituto Lenza, è nata da una denuncia presentata a settembre, che innescò i primi accertamenti da parte dei carabinieri. • Solo alcuni degli ammessi alla selezione sarebbero stati effettivamente favoriti, beneficiando di domande e risposte fatte agli orali. In quella sezione dell’esame sarebbero avvenuti i presunti brogli, con l’attribuzione del relativo punteggio. Dalle perquisizioni domiciliari non sarebbe emerso niente di particolarmente rilevante, con l’eccezione di un documento consegnato da un ufficio comunale recante domande e risposte: sono in corso verifiche per la corrispondenza di questo foglio con un documento simile allegato alla denuncia. La nomina alla carica di presidente del comandante dei vigili urbani Tomassetti fu ritenuta illegittima e contestata dai consiglieri Fabbricatore e Colombo che chiesero la sospensione della selezione. Per loro il comandante non avrebbe avuto competenza in materia di censimento, in presenza di un responsabile dell’ufficio di censimento, che, secondo loro, venne escluso senza motivo.




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Michele Pappacoda - Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo su positano news