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MONTALBANO versus I SINDACATI PDF Stampa E-mail
sabato 05 aprile 2008

Nocera Superiore. Il sindaco di Nocera Superiore ha replicato ieri alle accuse mossegli dalla CISL Funzione Pubblica attraverso un comunicato firmato dal responsabile provinciale Matteo Buono. Nella stessa nota CISL era contenuto anche un intervento del rappresentante CGIL Giovanni Di Napoli. <<In relazione a quanto affermato in questo comunicato – dichiara Gaetano Montalbano – credo sia io ad aver diritto, e ragione, di dire che la misura è colma.

Non so chi sia, o meglio, cosa abbia fatto nel corso della sua vita il firmatario della nota stampa della CISL. Certamente ci sono molte inesattezze in quello che dice ed anche pesanti offese sul piano personale, rivolte a me ed ai dirigenti del Comune di Nocera Superiore, per la qual cosa ci si riserva ulteriori azioni nelle sedi competenti.

Chi riveste ruoli di vertice nei sindacati dovrebbe ben sapere che le indennità di posizione, assegnate dal sindaco ai dirigenti, non sono affatto illegittime in assenza del cosiddetto nucleo di valutazione.

Tale organo, invece, è necessario secondo la legge per deliberare le indennità di risultato, che sono tutta un’altra cosa.

Con linguaggio di bassa levatura si citano, da parte della CISL, cose non veritiere. Posso affermare che sono intervenuto molte volte per garantire il pagamento di prestazioni effettuate dai dipendenti al di fuori di quanto già coperto finanziariamente.

Si è arrivati al colmo nel capovolgere la realtà dei fatti. In verità, in una delle ultime riunioni con i rappresentai dei lavoratori sono stato invitato ufficialmente ad andare via, non essendo parte riconosciuta della delegazione trattante.

 Non ho mai pensato, né mai penserò, che rendere un servizio migliore alla città significhi attingere denaro pubblico per regalare soldi a qualcuno o distribuire prebende “a pioggia”. Ma, a quanto pare, queste sono le pretese che qualcuno si ostina ad avanzare. Il principio da tener presente è molto diverso: “chi lavora merita ed i bisogni dell’intera città sono al primo posto”. Quella che va applicata, rispettando le leggi e soprattutto il buon senso, è la meritocrazia, tante volte sbandierata dagli stessi sindacati, salvo poi restare soltanto una parola vuota. Se poi questi stessi sindacati non sono d’accordo è un problema loro e non mio. Dopo essere stato sempre disponibile al dialogo, non intendo nemmeno più interloquire direttamente con loro. Il mio è un compito di programmazione ed individuazione degli obiettivi da raggiungere attraverso i dirigenti. Qualcuno crede di influenzare e condizionare i compiti - e le scelte - della politica con i “bracci di ferro sindacali”, ma sappia che questo non accadrà mai>>.