Il 15 gennaio si è celebrata l’inaugurazione dell’evento. La partecipazione è stata folta e qualificata, malgrado la quasi totale assenza di comunicazione.
Erano presenti altre a numerosi artisti provenienti dalla Spagna, Argentina e alcune regioni italiane, un pubblico interessato agi interventi della presidente dell’ As.Mu.Do onlus, Gladys Mabel Cantelmo, che ha sottolineato il problema della denutrizione dei bambini del Tukuman, destinatari di sforzi umanitari dell’associazione. Collettivo è stato il ringraziamento rivolto alComune di Salerno per la sensibilità verso i temi socio culturali che si è espressa nella concessione della prestigiosa location all’evento. I saluti del Comune di Salerno sono stati presentati dall’assessore al bilancio dott Buonaiuto. Il prof. Andrea Jovino ha sviluppato una interessante tesi sul valore dell’arte come recupero di una umanità che stiamo perdendo, e quindi una soluzione alla crisi di valori da cui emergere. L’intervento della poetessa e musicista Ottavia Piccolo ha introdotto elementi di particolare emozione. L’ Assonautica Salerno, commissario Irace, ha illustrato la genesi dell’evento e l’interesse dell’associazione emanazione dell’Unione delle Camere di Commercio verso le iniziative sociali e culturali che hanno un legame con il mare, nonché la vicinanza dei due popoli per ragioni culturali . Il folto programma dell’evento, nei giorni a seguire, coinvolge ambiti di sicuro interesse, come “il tango”, rappresentazione plastica dello spirito argentino, sviluppata attraverso serate di danza che richiameranno molti appassionati della regione, ed il teatro di livello del regista Andrea Carraro, con tempi legati alla diversità rappresentati da due opere (25 e 27 gennaio ore 19).