Il sen. Enzo Fasano commenta la protesta degli autotrasportatori che in queste ore sta paralizzando l’Italia e la situazione generale di agitazione che pervade il Paese. E lo fa condannando lo sciopero selvaggio ma difendendo le ragioni delle categorie che stanno facendo sentire la propria voce.

 «Mi pare che ci sia uno scagliarsi diffuso contro questi lavoratori, un indice puntato in maniera troppo generalizzata che non tiene conto delle vere ragioni che muovono i manifestanti – spiega il sen. Fasano – Io non mi accodo a questa posizione perché il problema non lo si risolve con una disapprovazione fine a se stessa. Fermo restando la condanna dello sciopero selvaggio, ho l’impressione che la gravità della situazione stia sfuggendo anche al Governo. Il quale, anziché continuare a stigmatizzare un fatto pacifico, non assume nessuna iniziativa seria, concreta che serva ad alleviare il disagio di persone che, evidentemente, non sono uscite fuori di senno all’improvviso. Infatti, oltre agli autotrasportatori, se si pensa ai tassisti, ai farmacisti, ai benzinai e a tutte quelle categorie che sono in agitazione o annunciano proteste di qui a breve – conclude il sen. Fasano - ci si rende conto che continua a mancare una concertazione da parte del Governo che, nell’assumere decisioni sicuramente difficili, non ascolta a sufficienza tali categorie e dunque non riesce a dare risposte adeguate alle loro richieste e a venire incontro alle loro esigenze».